(v.zagn) 1) La resurrezione piena di Mazzarri, come sarebbe stata se l’Inter di Thohir non l’avesse esonerato. Quell’ironia sulle scuse che non erano tali, la solidità nel gioco, la stessa di Allegri e dei grandi che vincono, altri sono più spettacolari ma non vincono.
2) Il Liverpool non vince la Premier dall’89-90, negli anni 2000 è spesso ad alti livelli, in Europa, ma ha vinto solo la Uefa del 2001 e la Champions rocambolesca sul Milan. Valverde a caccia del suo primo trofeo europeo.
3) Il nuovo round verso la serie A del Brescia, può salire con il Lecce, contro il Palermo è girata nell’ultimo weekend, con il pari strappato a Livorno e il Lecce vincente, che domani riposa.
4) Il Barcellona vince lo scudetto, è il 10° per Messi, a 31 anni. Per Valverde è il secondo scudetto in sequenza, oltre alla coppa del Re, cerca il triplete.
5) Il Tottenham in semifinale di Champions dopo 57 anni, le 3 coppe europee nel palmares, comunque è un club di secondo piano, non fra i più tifati. A chi somiglia, in italia? Con l’Ajax può passare.
6) La morte di Sergio Giovannone, due anni in serie A nell’Avellino, partendo dal Taranto, in B, terzino destro con i baffoni, simbolo di un calcio di altri tempi. Chiuse nel Cosenza. Contribuì alle prime salvezze dell’Avellino in A.
7) 60 anni da Franco Bertoli, mano di pietra, friulano, il più grande giocatore nella storia del volley italiano prima della generazione dei fenomeni.
8) Verso il 1° maggio di 25 anni fa, la morte di Senna (e la Reggiana vincente a San Siro, unica salvezza in A, con la retrocessione del Piacenza tutto italiano di Cagni). Potrei cercare Bruno Senna, il nipote.
9) Basket, l’esclusione di Torino dalla Lega, adesso tocca alla federazione ratificare l’esclusione, per i debiti lasciati da Gerasimenko a Cantù. A rovinare i giorni magici di Torino: l’8° scudetto di fila della Juve, la Champions vicina al Toro, le finali di tennis.
Provvedimento unico nella storia della Lega, la squadra sul campo si è salvata in anticipo, ma con il notaio Forni e con coach Larry Brown, il mito, sperava almeno nei playoff.