(v.zagn) 1) Sui 120 anni della Lazio, naturalmente il top 11 di ogni tempo, mixando le squadre dei due scudetti e non solo. I geni pazzi: Gascoigne, Di Canio. L’unico campionato in serie B e poi i due per la retrocessione per scommesse. Giuliano Fiorini, morto, che evitò la retrocessione in serie C a 10’ dalla fine. La spoon river: Maestrelli, Re Cecconi, Pulici. I 5 campioni del mondo: Guarisi nel ’34, Piola nel ’38, Oddo e Peruzzi nel 2006, Klose nel 2014. La bacheca, il confronto con la Roma.
2) Asley Young all’Inter, ma ha 34 anni, è in parabola discendente: perchè si prendono giocatori che hanno già dato il meglio? Qualcosa possono dare, certo, è anche un discorso di budget ma troppe volte arriva gente a fine carriera o quasi.
3) Chi è Paolo Del Pino, il nuovo presidente di Lega, ex manager fra editoria e telecomunicazioni.
4) Baroni alla Cremonese è durato appena due mesi, torna Rastelli. Quest’anno comunque è avanti la serie A, con 11 cambi, contro gli 8 in B.
6) Juric sulle tracce di Gasperini, la stessa attitudine a provare a vincere, sempre, al gioco, al pressing asfissiante, a rubare palla alto e ripartire.
7) Solo Buffon resta fra i campioni del mondo in attività, il 4° posto di De Rossi nelle presenze azzurre, niente Europeo a Roma, magari tornerà per una passerella con la nazionale.
8) Quell’attitudine dell’Atalanta alle goleade, il secondo 5-0 di fila, il 4-1 a Reggio con il Sassuolo, il 7-1 all’Udinese, i 3 gol segnati tre volte. Le goleade nei 3 anni e mezzo con Gasperini.
9) Camoranesi inizia ad allenare in Europa dalla Slovenia, dalla 2^ divisione. Negative le sue prime esperienze. Da Dazn, anche Stankovic aveva trovato panchina. Chissà se oltre Adriatico vedono Dazn, comunque l’importanza di avere un uomo.
10) Immobile a 19 gol, il tentativo di battere il record di Higuain e di Rossetti, nel ’29. La classifica marcatori dei più prolifici nella storia, considerando anche il numero di squadre dei campionati. Fa un campionato a sè, fra i cannonieri.
11) Il ritorno dell’uomo del fiume, il ritratto di Cosmi, gli intrecci con Oddo: Oddo aveva vinto lo spareggio a Trapani, contro Cosmi allenatore, per la promozione in serie A, con il Pescara; era retrocesso in B con il Lecce, con Cosmi subentrato. Soprattutto, il cercare sistematicamente l’ex, il ritorno, il nome per compiacere la tifoseria.
12) Il pensiero di D’Aversa su Kulusevski: “Il 99% dei giocatori non sarebbe tornato a Parma, questo dimostra l’intelligenza e la maturità di questo ragazzo. Lui ha avuto una forma di riconoscenza verso la società, lo staff e i compagni, ha pensato a sé, è meglio che rimanga qui, è pronto domani a mettere in difficoltà una squadra a cui vuole dimostrare che era all’altezza: l’Atalanta. Laddove la prestazione non fosse sempre ottima, non andrebbe collegata al fatto che è stato venduto alla Juve, ha margini di errore e sta a noi far sì che gli errori siano minimi. La Juve ha fatto un investimento da 45 milioni di euro, l’Atalanta ha avuto interesse a venderlo e la mia società è stata brava a tenerlo. Lui è tornato a Parma, questo aspetto non deve portare negatività nei suoi confronti, anzi, deve essere apprezzato ancor di più perché ha dichiarato che vuole dimostrare di valere quello che la Juve ha speso. E’ un 2000, va gestito nella maniera giusta indipendentemente che sia della Juve o del Parma, è un professionista serio e lo dimostrerà”.
13) Il fenomeno Verona, vicino all’Europa league con il monte ingaggi più basso della serie A per la Spal 4 sconfitte nelle ultime 5 gare, una sola vittoria in 11.
14) Basket femminile, il record di 634 presenze in serie A per Raffaella Masciadri, 39 anni, della Wuber Schio.
15) I grandi sponsor: Lavazza scende in pista con la F1, Segafredo Zanetti ha il basket Bologna e una collezione di campioni di vari sport per una campagna su giornali e online.