(v.zagn) 1) Paolo Maldini. “Due anni e il Monza può salire in A. Non entravo nelle idee di Galliani ma è normale. 25 anni di successi ma qualche litigio”. Ha il record di minuti disputati in fasi finali dei mondiali: “Rigiocherei la partita con la Corea. L’arbitro Moreno rifiutò la stretta di mano di Tommasi all’inizio, cattivo segnale. Avrebbe dovuto espellermi, per quanto gli dissi. Non parlai più, ero arrabbiato anche con la federazione, verso chi mi disse che giocavo per diritto divino e non per meriti sportivi. Servirono 15 giorni alle Maldive, a guardare il cielo, per riprendermi”.
“Prendevo il tram, da ragazzino. Scendevo due fermate prima e facevo a gara ad arrivare prima a casa: ogni tanto vincevo, dipendeva dai semafori”.
“Leo mi ha chiamato e per 10 giorni abbiamo parlato del suo ritorno, poi anche del mio. E in 2 giorni abbiamo trovato l’accordo. Abbiamo 3 anni di contratto, 3 anni per vincere. Obiettivo è la Champions”.
2) Pep Guardiola: “Gli ruberei i capelli, ad Ancelotti, a parte le Champions. Anche ad Arrigo… Tanto vogliono imitare l’ultimo che vince ma poi si perde”. Poi ha parlato di Mazzone, il maestro. “Quando andò sotto la curva dell’Atalanta pensai che cavolo sta facendo, ma poi mi aiutò molto. Di Gattuso mi parla bene chi ha lavorato con lui al Pisa, mi fido del giudizio dei calciatori”.
3) Carlo Ancelotti: “Il calcio è sommatoria di gol fatti e subiti”. Poi sulla Champions: “Le italiane hanno fatto bene, abbiamo un girone durissimo. Sarà competitiva la Juve, il Real Madrid ebbe un periodo difficilissimo iniziale poi ha rivinto. E’ una Champions equilibrata.
4) Arrigo Sacchi: “Una vittoria senza merito per me non era una vittoria. Brasile, Ajax, Olanda, Milan, Barcellona di Pep. Dopo un anno se non ti rinnovi sei già vecchio”. “Il gioco è al servizio del giocatore. Il coraggio è un valore importante”. “Pep cerca il perfezionismo, ha l’ossessione mia”.
5) Giovanni Soldini: “Da marinaio provo un po’ di vergogna per i mancati salvataggi in mare”.