(v.zagn) 1) A Pegli per Prandelli: “Abbassare la voce per vincere. Chiunque vorrebbe avere i figli con sè. Il bel gioco paga anche per la salvezza”. Abbassare la voce, come fa Pasquale Marino, per farsi ascoltare. “Altrimenti è solo un rumore forte. Se alzi appena il tono, poi ti fai sentire. Punto sul rapporto che creo con la squadra, energie positive, sono solitario solo nei 90’”. Adesso che Ancelotti lavora con il figlio, com’è lavorare con il figlio, cosa le ha detto? “Tutti vorremmo lavorare con i figli, lui è uno dei migliori in assoluto, come preparatore atletico, il Bologna ha fatto un grande investimento”. Il bel gioco paga sempre? Anche per la salvezza? Mai si è battuto per la salvezza, solo a Venezia e all’Atalanta. “Ma anche al Verona, il passato non conta”.
2) L’atletica che vince, Battocletti oro agli europei under 20. Gli sport italiani che non vincono talvolta sorprendono.
3) La differenza fra Iachini e Inzaghi, fra Di Carlo e D’Aversa, tra Pioli e De Zerbi. I tignosi rispetto ai nuovi fenomeni.
4) Volley, lo squillo di Milano, finalmente, 3-0 a Civitanova. Giani batte Juantorena.
5) Volley, le dimissioni di Medei, da Civitanova. Di recente aveva perso la 6^ finale in poco più di un anno. Possibile il ritorno di Berruto, peraltro impegnato con la nazionale dell’arco.