Zizzagando. 9 titoli di sport

Con Giulia Stronati


(v.zagn) 1) Ci vorrebbe il Var, o almeno maggiore pazienza, anche nel decretare un’espulsione per proteste, non solo perchè è Ibrahimovic, almeno quando manca così tanto alla fine di una partita. La prova audio andrebbe analizzata sul momento, Maresca neanche ha ascoltato la versione di Ibra.

2) Il malore al giocatore della Salernitana, in campo, con tanta paura, per Dziczek. Poi nel dopo Fiorentina-Milan a Prandelli, ieri a Grassadonia, sono bastati 5’, anche con l’ossigeno. Accadde anche all’allenatore della Reggiana Alvini, due anni fa, venne ricoverato e scoprirono che aveva un problema cardiaco. I malesseri di Mazzarri, in panchina, al Napoli. Stress e sport.

3) Si è dimesso Silvio Baldini, dalla Carrarese, da 4 anni la allenava gratis, in estate uscì direi in semifinale playoff con il Bari, con semirissa alla fine. Dal calcio a Di Carlo alla figlia speciale, al pensiero di ultra destra: “In Africa il razzismo è nei confronti dei bianchi”.

4) Il nuovo presidente degli arbitri Alfredo Trentalange devoto della Madonna: “Ne ho cercato effigi in maniera improbabile, nei posti più sperduti. Sono legato a un’immagine: una Madonna con tre mani, antica icona russa, che secondo una certa letteratura aveva sorvolato i cieli durante il nazismo. Oggi si trova all’arsenale della pace del Sermig, a Torino”.

5) La walk of fame del Coni, insigniti fra i 5 il pesista Alessandro Andrei, fra i pochi italiani ex primatisti del mondo nei lanci, e Vincenzo Maenza, due ori e un argento olimpici nella lotta grecoromana. Ero stato a casa sua, raccontava: ”La federazione è finita con la morte di Pelliicone. Mia moglie fa le pulizie, si alza all’alba, mio figlio personal trainer, con me”.

6) Sci, l’addio della slovacca Vlhova, dopo la prima coppa del mondo e un oro olimpico, a Livio Magoni, il tecnico bergamasco con lei per 5 anni. Era stato determinante anche per la slovena Tina Maze. L’attitudine dei campioni a cambiare, anche l’ingratitudine, come di Gregorio Paltrinieri nei confronti di Stefano Morini.

7) Nel 2018 Nino Pizzolato fu squalificato per 10 mesi per bullismo nei confronti di altri azzurri, ora si è confermato campione d’Europa, a 24 anni.”Ho sofferto, è stata una brutta storia per la quale ho giustamente pagato. Ora sono un’altra persona e ho vissuto quel brutto momento come una fase di crescita della mia personalità e della mia vita. Ho accantonato quei giorni. Voglio essere il leader di una squadra forte e voglio che i più giovani prendano esempio da me”.

8) Volley, per il terzo anno di fila le finali scudetto sono le stesse, al maschile e al femminile, con Perugia-Civitanova e Conegliano-Novara, sarebbero probabilmente state le stesse anche un anno fa, al maschile, almeno. E tutti gli incroci degli ultimi anni fra queste squadre.

9) Il canottaggio, gli Europei a Varese, con 15 barche italiane in finale. E la mia intervistona a Giuseppe Abbagnale, il presidente federale, sulla famiglia, pure.

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