(v.zagn) 1) La morte di Francesco Morini, l’ex stopper della Juve. Uno dei pochi titolari della Juve di fine anni ’70 non nazionali. Posso farlo ricordare da Furino, di quella formazione che si declinava a memoria, la prima a vincere una coppa europea, per la Juve, la Uefa del ’77.
2) L’Empoli, Andreazzoli lavorava il marmo, prima diventare allenatore professionista, è il più vecchio della serie A, ha 68 anni. Il punto più alto dell’Empoli, la società meno ricca della A, con una delle proprietà più longeve.
3) La storia di Messias. Era arrivato in Piemonte a 22 anni, iniziò in una squadra peruviana di amatori Uisp, per vivere consegnava elettrodomestici; fu l’ex torinista Ezio Rossi a notarlo e a tesserarlo in Eccellenza, al Casale Monferrato, era il 2015 e da allora il trequartista ha dispensato giocate deliziose. A 30 anni arriva al Milan, in Brasile ebbe problemi di alcolismo.
4) La morte di Jacques Rogge, per 12 anni presidente del Cio.
5) Atletica, il ritratto di Shally Ann Fraser Pryce, la 3^ donna più veloce al mondo, con quelle frequenze altissime, 10”60 a Losanna, ma grazie a 1,7 di vento a favore: “E ancora posso migliorare la tecnica. A 34 anni”.
6) Atletica, il palio della quercia a Rovereto, Catalin Tecuceanu dovrebbe diventare italiano, vince gli 800 in 1’45″19, è già qualificato per i mondiali del 2022.
7) Volley, il 3-0 Italia sulla Russia, con due set nettissimi. In semifinale l’Olanda, venerdì.
8) Volley, uno dei figli di Bovolenta top scorer per l’Italia al mondiale under 19.