Enordest.it. Zizzagando. La democrazia del canottaggio, il ricordo di Galeazzi e la Modena dei motori

(ivolleymagazine.it)

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Torna dopo alcuni mesi di assenza la nostra rubrica cult. Il meglio della settimana, la selezione di proposte di analisi e sintesi, studi e approfondimenti che proponiamo a decine di redazioni, grazie anche a Silvia Gilioli, direttore di vannizagnoli.it, testata, non blog, provvista di roc, ovvero iscritta al registro operatori della comunicazione.

Iniziamo dal canottaggio, dalla bella prova di democrazia per la presidenza federale. Un bel duello, tirato, finalmente, forse l’unico in questo anno, a livello italiano, mentre troppe federazioni e leghe non hanno ballottaggi o hanno anche 5 candidati, com’è successo al rugby 4 anni fa, ma il vincitore si afferma nettamente. Davide Tizzano viene proclamato al vertice con il 52,04%, ovvero 140 voti a 128. Termina così l’èra di Giuseppe Abbagnale, grande personaggio che onestamente aveva fatto molto bene.

Come con tanti personaggi di calcio e sport olimpici, con politici e giornalisti, con redazioni e organizzazioni sindacali, con leghe e federazioni, abbiamo un rapporto personale solido con l’intera famiglia Abbagnale.

Con Giuseppe ricordiamo Giampiero Galeazzi, scomparso 2 anni fa, era il giornalista mito.

Ancora più emozioni, per noi, nell’ascoltare la voce di Peppiniello di Capua, il piccolo grande uomo, del due con due volte oro alle olimpiadi e poi argento. Era il timoniere, appunto il “con”, del due.

Interessante anche la nostra chiacchierata con Vincenzo, il figlio dell’ex presidente federale, altro primattore del mondo remiero.

‘https://www.youtube.com/watch?v=oTRsivcBNsY

L’addio al beach volley di Paolo Nicolai, il più grande interprete di sempre in Italia, diventa direttore tecnico maschile.

Il nostro racconto in video a Roma, ai mondiali di beach volley, nel 2022. Qui Nicolai

Al foro italico la festa della pallavolo da spiaggia, l’evento, proprio.

Le coppie azzurre, anche al femminile. Grandi specialisti stranieri.

Basket. Siamo stati a Reggio Emilia, naturalmente, da ieri con la nazionale.

La diretta dall’hotel Astoria Le emozioni, i dialoghi privati di Gianni Petrucci, il presidente infinito. “Ho rischiato di morire in un incidente, a primavera sono un miracolato. Mi vedo alle olimpiadi a 83 anni, a Los Angeles, l’età non conta”.

E’ rimasto al tavolo per un’ora con Mario Arceri, caporubrica a Corriere dello sport per il basket per 30 anni.

E poi un ex giocatore. Lo staff. Il tempo libero, gli intrecci fra amicizia, lavoro, aggregazione. Bell’ambiente, purissimo. Il magazziniere, il team manager, il medico. Il super staff di Pozzecco. A cui ho chiesto se avrebbe esonerato Meo Sacchetti, 5° all’olimpiade, mentre lui non c’è arrivato. “Il mio destino è sostituirlo. A Sassari, in nazionale”. La magia del basket, bellezza allo stato puro, uno splendido ambiente. Emozioni. Magari poi ci affacceremo all’Islanda, per raccontarne la storia. L’organizzazione, da stamattina, i minuti in campo con il Gast, disabilità mentale, più che motoria.

A Bologna abbiamo partecipato alla vigilia della Champions league, all’1-2 con il Lille, squadra francese passata allo stadio Renato dall’Ara.

Raccontiamo la storia di Vincenzo Italiano da Ribera, Agrigento, alla Champions, dalla Germania – è nato a Karlsruhe – alle 3 finali di coppa con la Fiorentina.

Il difensore esterno sinistro Lykogiannis: “Creta, il calcio greco e l’essere mancino”.

La narrazione del mondo francese, con la nostra domanda al belga Meunier, protagonista agli Europei. Peccato non avere potuto interrogare anche il tecnico del Lille, Bruno Genesio, calabrese. Avremmo voluto domandare le sensazioni per un campionato che ha un club troppo più ricco degli altri, il Psg degli sceicchi.

A proposito di Bologna, ecco il nostro rendez vouz con Romano Prodi, l’ex premier è originario di Scandiano, Reggio Emilia, e da sempre vive nel capoluogo dell’Emilia Romagna, dove ha fondato Nomisma, e tifa per i rossoblù e, ovviamente, per i granata, in serie B da tre stagioni nelle ultime 5.

Spostiamo il racconto al mondo giovanile, alla primavera. Bologna-Lille 2-2, al centro sportivo di Crespellano. Apprezzate con noi la magia del calcio delle promesse.

La nostra intervista a Claudio Rivalta, l’allenatore. E’ singolare che la youth league segua le gesta della prima squadra, dovrebbe essere a parte, premiare le semifinaliste scudetto, altrochè. Anzi, su questo ritorneremo magari la prossima settimana, sapete che ci piace zizzagare, sempre e comunque, con il pensiero. Del resto su youtube trovate nel nostro canale oltre 48mila video, di varia umanità. Fra dirette e differite pubblichiamo ogni giorno 10-12 ore sotto forma di audio e video, magari semplicemente uno sfondo nero.

Il videoaffrescone da Carpi, provincia di Modena, qui siamo in serie C, nel girone anche con le venete e con la Triestina. E’ la serie C dei borghi, che narriamo grazie a un centrocampista spezzino, Matteo Figoli, di Sarzana. E allora i temi diventano generali, come sempre: “La bellezza delle cinque terre. L’essere centrocampista, mezzala, e non attaccante”. E il focus sulla Pianese, di Piancastagnaio, alzi la mano chi ha mai sentito questo paese in provincia di Siena. “Giocavamo a Grosseto, un anno siamo retrocessi”.

Ogni giorno, lo sapete, ci muoviamo in Emiia, in particolare, neanche Romagna, a caccia di storie, di sport e cultura, di costume e società, di persone e personaggi, un gran bazar che affrontiamo magari sorridendo. Affrontando molto seriamente temi leggeri e alleggerendo tematiche molto particolari.

A Modena, dunque, l’allenatore Paolo Mandelli ci sorprende, nel rispondere alla domanda sui calciatori di oggi. “Somigliano più a Gigi Datome, che legge libri anche in pullman, o ai superficiali, come Antonio Cassano e Mario Balotelli?”.

Mandelli ha sostituito in questo mese Pierpaolo Bisoli, detto Bisolone, sul quale ritorneremo con calma. E’ stato promosso dalla primavera, con cui ha vinto il titolo 2, ovvero non lo scudetto assoluto, quello di serie B, all’incirca.

“Affinai l’inglese – risponde l’ex ala sinistra anche del Foggia, anni ’80, in serie B, con Zdenek Zeman – grazie al podcast di Luigi Datome e Nicolò Melli, sono miti assoluti. Da calciatori, noi eravamo più gogliardi, non c’erano i social e oggi è un attimo pubblicare qualcosa di sconveniente”. O che ci sia uno Zagnoli di turno con lo smartphone acceso, in diretta o in differita non importa, ma insomma con un video in grado di macchiare l’immagine di uno sport di vaglia. Naturalmente non è questo il nostro fine, semplicemente narrare quanto vediamo, in un super reality che appunto inizia al nostro risveglio e si placa nel cuore della notte. Viogglerismo, ecco, è il termine giusto.

Venerdì siamo rimasti a Modena e qui tocchiamo, amici lettori, di enordest.it e anche di vannizagnoli.it, un tema da ultime pagine di sport, ovvero da fuori sport, da pagine collaterali speciali, i motori. La produzione. Siamo stati alla presentazione della M3, la nuova Bmw, in anteprima per chi possiede un’auto della marca tedesca. E noi l’abbiamo da 13 anni, novembre 2011, la superaccessoriata 320 d, ovvero diesel.

Dunque il videoaffrescone da Autoclub, sede di Modena, appunto, abbiamo rinunciato al passaggio a Carpi, lo faremo appena ripassaremo dallo stadio Sandro Cabassi per incontrare altri personaggi biancorossi.

Ci soffermiamo sull’eccellente aperitivo proposto da Concetto, che ha già in gestione lo store di Modena volley. Presente qui con il direttore generale Andrea Sartoretti, l’ex mancino anche dalla nazionale, di Andrea Anastasi, fine secolo scorso.
Autoclub è sponsor anche di Modena calcio e Reggiana, anche Pallacanestro.

Zizzaghiamo, si diceva, fra i temi disparati. Soffermiamoci assieme sui femminicidi. Lunedì è stata la giornata contro la violenza di genere e in consiglio comunale a Reggio Emilia c’è stato il minuto di silenzio, dopo la lettura da parte dei consiglieri dei nomi di tutte le vittime degli ultimi 30 anni, in Emilia Romagna, donne che hanno pagato con la vita la follia di compagni o mariti sbagliati.

E poi la sinistra ha bocciato la mozione popolare per avere parcheggi gratuiti all’ospedale Santa Maria Nuova. Sono di centrodestra, come pensiero, lascio a voi lettori le riflessioni.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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