(v.zagn) 1) Il debutto nella Macedonia del nord in una grande manifestazione, domani. La Finlandia oggi, le altre debuttanti.
2) Report, la guerra fra procuratori per accaparrarsi i giocatori, ora capisco perchè quando fuori da uno stadio inquadro chi è vicino all’uscita e all’ingresso è un problema, la presenza può far imbestialire i procuratori concorrenti. Dopo Sassuolo-Lazio, una decina erano venuti a salutare De Zerbi, che mi ha impedito di riprendere.
3) Come passare di moda. Walter Mazzarri si accinge alla seconda stagione senza panchina, fu esonerato un anno fa dal Torino, prima del covid, in questa stagione è rimasto fermo e anche per la prossima non trova spazio. Eppure aveva portato i granata in Europa, grazie ai guai finanziari del Milan, condotto una buona stagione all’Inter, comunque non meritava l’esonero alla seconda, e veniva da ottimi campionati al Napoli. Francesco Guidolin ha allenato appena 10 mesi negli ultimi 7 anni, allo Swansea, in Galles, eppure veniva da anni incredibili, all’Udinese, con due preliminare di Champions league e uno in Europa league e una salvezza larga. In carriera, non ha praticamente mai sbagliato.
4) Dionisi, allora, per il Sassuolo, non Giampaolo. Fa giocare benissimo, merita questa chance, Giampaolo è purtroppo in ribasso.
5) La Germania, la migliore per continuità, nel calcio, con le nazionali, anche a livello giovanile. E’ arrivato il terzo titolo europeo under 21, ha sbagliato giusto il mondiale, da campione in carica, incredibilmente.
6) Da Ferrara, per l’Italia femminile. Le domande mie a Milena Bertolini, reggiana:”L’Olanda è più avanti di noi, fa giocare anche a 14 anni maschi e femmine assieme. Le squadre miste ai massimi livelli non sono proponibili per la differenza di forza. Le buone sensazioni per Mancini, per gli Europei. Il calcio femminile in Europa è giovane, servirebbero più coppe, con più italiane, siamo a 2 contro le 7 dei maschi. La nostra serie A non è lontana dai campionati migliori, tante azzurre sono state nei grandi campionati”.Sara Gama: “Io, in commissione atleti. Faccio da chioccia alle giovani”.
7) Basket, l’affrescone da Bologna, per il 16° scudetto della Virtus. Il mio racconto con Massimo Zanetti, il presidente della Segafredo, trevigiano: “Portare Senna in F1 e salire di categoria con Corioni sono state soddisfazioni ancora superiori allo scudetto. Djordjevic potrebbe restare”.
8) Pallanuoto, la religione, il palmares, la Pro Recco è la più titolata al mondo ma in Italia non ha la popolarità che merita. Fra nazionale e club siamo il faro di questo sport, eppure per anni non si è pagato alle partite a Genova. Il pezzo sulla 9^ Champions league a firma del patron Gabriele Volpi. La sua storia, Nigeria, logistica petrolifera, indagini ma anche lo Spezia e l’Arzachena, il Rijeka calcio e la banca Carige.
9) Pallanuoto donne, lo scudetto di Catania, ai rigori, 2-3 la serie. 4 finali su 5 ai rigori, decide quella vinta da Catania. Era meglio mettere i supplementari. La religione dei rigori, l’equilibrio, la fatica, il fascino. Martina Miceli trionfatrice.
10) Sifan Hassan primatista mondiale del miglio, scappata dall’Etiopia. Ha stabilito il record mondiale dei 10mila, femminili. Le feci domande, anche sulla magrezza, era allenata da Salazar, squalificato.
11) Atletica, la morte di Paola Pigni, a 75 anni, era la prima donna, forse, prima di Sara Simeoni. Potrei ricordarla con Franco Arese, l’ex presidente.
12) Atletica, il dopo golden gala, il videoracconto con società e il viaggio nello stadio Ridolfi, nel ristorante all’ingresso, con il poster della Fiorentina seconda nell’82: “Meglio secondi che ladri”.