Vanni Zagnoli
Zizzaghiamo verso l’estate, fra accenni di calcio mercato, storie, libri.
1) Alla Cremonese, debutta in serie A l’allenatore Massimiliano Alvini, toscano di Fucecchio. Ha rischiato di morire tre anni fa per un problema al cuore, quando allenava l’Albinoleffe, in serie C, fortunatamente si trovava in ospedale; il fratello continua a vendere suole per le scarpe, aveva iniziato Massimiliano e continuò sino a 10 anni fa. Alla Reggiana, al debutto in serie B, da neopromosso, dopo 21 anni di assenza granata, meritò un 5, al Perugia in questa stagione un bel 7.
2) Lo Spezia può riprendere a fare mercato, dopo due sessioni di stop, per i traffici illeciti di giovani africani operati dal precedente proprietario, Gabriele Volpi. Gli americani Platek, dunque, possono provare a investire tanto e migliorare il traguardo di base, andare molto oltre la salvezza, dopo due miracoli. Arriva Luca Gotti, ex Udinese, l’allenatore che voleva limitarsi a fare il vice, per abbassare lo stress, strana la rinuncia a Thiago Motta che ha centrato la salvezza anticipata, a soli 38 anni.
3) Il direttore sportivo Francesco Marroccu passa dal Brescia, in serie B, era un affezionato del presidente.
4) Massimo Cellino, dal Cagliari, al Verona. Va a raccogliere l’eredità di Tony d’Amico, passato all’Atalanta, al posto di Giovanni Sartori, ora al Bologna.
5) Il mercato dei ds, dunque, incidono tanto, sul mercato, a propria volta.
6) Andrea Pirlo va in Turchia, al Fatik Karabumruk. Meglio se avesse iniziato dalla serie B italiana, anzichè dalla Juve, lo aspettano ex azzurri, Emiliano Viviano e Fabio Borini, l’ex Genoa Biraschi. E’ in serie A, ma non in un campionato di primo piano e la squadra viene da due semplici ottavi posti, l’ultimo con Francesco Farioli, allenatore che piaceva anche al Sassuolo, un anno fa.
7) Il Cagliari chiede scusa a tutti, per la retrocessione. “Dobbiamo vendere, non sappiamo come ripartiremo. E’ stato un suicidio sportivo, non vincere a Venezia, dove prendevano gol da 26 partite”. Buona la scelta di Fabio Liverani, il tecnico che portò il Lecce dalla serie C alla quasi salvezza in serie A e che a Parma avrebbe meritato di poter fare il suo gioco, con serenità, anzichè essere costretto a diventare più difensivo, dal ds Marcello Carli, per salvare il posto. Venne esonerato nel gennaio del 2021.
8) I fondi anche nel rugby, dopo che nel calcio, uno va con la Nuova Zelanda, alla nazionale. E’ una scelta particolare, sarebbe bello se i grandi investitori mondiali non trascurasse nessuna disciplina sportiva.
9) Il voto di Stefano Pioli, da Parma al passo della Cisa, in bicicletta. Come Davide Nicola 4 anni fa, con il Crotone, per quella salvezza miracolosa.
10) Il presidente Danilo Iervolino si comporta da ingrato, come Fabrizio Corsi, all’Empoli. I presidenti congedano i “miracolatori”, quello della Salernitana induce all’addio il ds Walter Sabatini per divergenze sulle percentuali ai procuratori, il presidente dell’Empoli non conferma Aurelio Andreazzoli, autore del miglior campionato dell’Empoli nella storia, ai livelli di Gigi Cagni che arrivò in Europa grazie a calciopoli e al campionato di Maurizio Sarri.
11) Pallanuoto, la Champions league della Pro Recco. La religione di scudetti e coppe, la squadra più vincente nella storia dello sport italiano, la religione della pallanuoto, in Liguria, soprattutto.
12) L’Europeo vinto per caso, dall’Italia. Il 3-0 dall’Argentina, che aveva faticato parecchio a battere il Brasile, nella finale di copa America. Non abbiamo neanche più una grande difesa. Dopo l’Europeo, Italia da 5.
13) Il calcio italiano forma tecnici importanti, l’ex difensore centrale del Bari Lorenzo, del ’90, in serie A, diventa ct della Colombia.
14) “Zico o Austria”. Con l’ex manager Franco Dal Cin, il campione brasiliano è tornato a Udine, per 3 giorni, per il libro di chi lo portò in Friuli, a 30 anni, nel 1983, dopo due mondiali senza finali.
15) Mxit’aryan come Dzeko. Si arriva nel topclub in età tardi, all’Inter, a 35 anni il bosniaco, a a 33 anni e mezzo l’armeno, entrambi dalla Roma. Un trend di rilievo.
16) Ginnastica ritmica, l’oro anche domenica, per Sofia Raffaeli. Lo spettacolo della ritmica, la festa a Pesaro, su La7, non dt, proprio sul canale generalista. Il presidente Urbano Cairo e il direttore del tg e della rete Andrea Salerno si confermano lungimiranti.
17) Oggi si chiudono i playoff per le promozioni, nel calcio. In serie C, il Padova deve vincere con un gol di scarto per raggiungere i tempi supplementari e gli eventuali rigori. Il Palermo di Silvio Baldini è favorito, gioca allo stadio Renzo Barbera, nel tutto esaurito. Massimo Oddo cerca il colpo accarezzato già in stagione regolare, con la rimonta sul SudTirol, la squadra di Bolzano che debutterà in serie B.