(v.zagn) 1) Perchè il Napoli può vincere lo scudetto. Spalletti lo meriterebbe, in Italia non l’ha mai vinto. Lavora sulle orme di Gattuso.
2) Il calciatore più anziano a giocare in una partita internazionale ufficiale di un club, 60 anni e 198 giorni. Prima ancora che nascesse Concacaf, Brunswijk è anche il proprietario dell’Inter Moengotapoe 1, in Suriname.
3) L’evoluzione delle cancellazioni delle società sportive. Lo spalmamento del debito della Lazio, il salvataggio del Napoli, a lungo, del Parma, del Palermo, del Chievo e la risolutezza nel cancellare l’Avellino, il Carpi adesso. Un anno di Krause, a Parma, ha speso tantissimo e perso troppo.
4) I sopravvalutati Allegri e Mourinho, i sottovalutati Gasperini, Simone Inzaghi. Come si arriva ad allenare le grandi, facendo gli yesman e pensando solo a vincere, il gioco non conta. Vedi Conte e Capello. Dionisi in difficoltà, come erede di De Zerbi, D’Aversa dignitoso, Ballardini decente, ma Juric a Reggio ha dato lezione di calcio.
5) Ilaria Felaco, pescarese, è l’unica team manager del calcio italiano di vertice, mostra il tabellone per le sostituzioni, la prima era stata alla Fiorentina, anni fa.
6) Il Pisa dell’americano Knaster a punteggio pieno in serie B. Magari imita il Venezia, salito al primo colpo, con l’americano. Punticino sulle proprietà straniere nello sport italiano.
7) L’omicidio di Denis Bergamini, il rinvio a giudizio di Isabella Internò. Posso cercare la sorella di Denis, Donata. Il legale Fabio Anselmo è lo stesso del caso di Federico Aldrovandi.
8) La morte di Romano Fogli, l’ultimo sopravvissuto dello scudetto del ’64, fra i titolari. Avevo ripercorso la sua carriera in lungo, quando compì 80 anni. E’ stato anche vice di Trapattoni, lo posso ricordare tramite il figlio Mirko.
9) Volley, la differenza tra Ivan Zaytsev e Yuri Romanò. Dopo l’argento di Rio, in nazionale è stato determinante solo a Bari, contro la Serbia, nella qualificazione olimpica. Il mancino brianzolo è entrato nel quarto set, ha cambiato la finale, è capocannoniere di serie A2. La differenza fra il personaggio, amatissimo, e la reale incidenza, a 33 anni. E poi il ct Fefè De Giorgi, non magro, disincantato, esonerato da Civitanova nonostante 5 trofei, prima di disputare il ritorno di Champions e i playoff scudetto. Non si può dire a Blengini, che l’ha sostituito. In genere nel volley ci sono meno sorprese che nel calcio.
10) Volley, Francesca Piccinini diventa vicepresidente del Busto Arsizio. L’incidenza del personaggio, della popolarità e della bellezza nei percorsi di fine carriera. Ci ha giocato solo poche partite, nelle ultime due stagioni, dopo che aveva smesso.
11) Basket, quindi Milano continua a perdere. Lo scudetto, la supercoppa, è un caso unico, da anni, e neanche Messina riesce a vincere tutto. Certo Armani ha trovato in Zanetti, Segafredo, un rivale che spende altrettanto. In realtà Venezia ha impegnato Bologna più di Milano.
12) L’argento mondiale di Marcello Beda, bolognese, nel kayak.
13) La morte a 15 anni di Dean Berta Vinales in Supersport 300, posso risentire il padre di Andrea Antonelli, scomparso nel 2013.
14) Ciclismo, perchè il mondiale è l’evento dell’anno spesso in senso assoluto. Il ritardo da record per l’Italia, da Varese 2008, con Alessandro Ballan, albo d’oro, è il digiuno record, dal 1932 al 1953 per 7 stagioni non si disputò per la Seconda Guerra mondiale.
15) Ciclismo, i mondiali 2025 in Ruanda, la prima volta di un grande evento in Africa. C’era il gp di Kyalami, in Sudafrica, il grande match in Zaire, Alì-Foreman, mancava un grande evento, un campionato del mondo di uno degli sport più popolari.
16) Arrampicata, le immagini tv inappropriate per Johanna Farber, austriaca, ai mondiali di Mosca, si indugia sul sedere. Quando la ripresa è troppo sexy, il beach volley si presta ai fraintendimenti, tutti gli sport in cui nelle riprese occorre attenzione, per evitare di rendere il corpo umano un oggetto, di sessualizzarlo.
17) Tutto quanto non abbiamo vinto, quest’anno, i grandi ritardi: la formula uno dal 2007, l’Europa league dal 2000, il basket non ha mai vinto un mondiale nè l’olimpiade, le donne si sono qualificate solo 2 volte, direi. Pallamano, hockey su prato, baseball, ma anche le discipline dell’atletica.