(v.zagn) 1) Svezia, Turchia, Rep. Ceca, Costa d’Avorio, Colombia, Algeria, Austria, Nigeria, Slovacchia, Egitto, Norvegia, con le relative stelle, ma l’unica grande che non partecipa al mondiale è l’Italia. Assente al sorteggio di domani.
2) La differenza fra Mancini e gli altri non confermati, dopo un flop successivo a una buona performance. Prandelli era arrivato in finale, agli Europei, è uscito al primo turno dei mondiali, comunque si era qualificato agevolmente, si è dimesso e Abete neanche ha provato a trattenerlo, per 3 anni era stato convincente. Sacchi fu vicecampione del mondo ai rigori, resistette all’uscita al primo turno degli Europei ma 5 mesi dopo venne indotto alle dimissioni, a furor di popolo. Azeglio Vicini fece due semifinali, Europei e mondiali, non si qualificò per Euro 92 e venne giubilato da Matarrese. Bearzot e Valcareggi restarono dopo un risultato negativo, Bearzot dopo la non qualificazione agli Europei (ma andavano solo 8 squadre, nell’84) e Uccio idem, nel ‘72.
3) Il Canada torna al mondiale, si era qualificato solo nel 1986, fra l’altro facendo discreta figura, come gioco. L’Ecuador è alla quarta partecipazione nelle ultime 6.
4) Le cadute dell’Italia dopo grandi risultati. Stavolta dopo l’Europeo vinto, la mancata qualificazione agli Europei dell’84 dopo il mondiale vinto, l’uscita al primo turno del mondiale 2014 dopo l’argento europeo. L’uscita agli ottavi del mondiale 2002 dopo l’argento europeo.
Le figuracce dell’Italia contro le piccole nazionali in partite chiave, il pareggio di Lippi nel 2010 con la Nuova Zelanda, la sconfitta di Prandelli con la Costa Rica nel ’14, ora la Macedonia del nord. La Corea del nord nel ’66 il punto più basso.
5) Il pesce d’aprile, alla Tony Damascelli, sull’Indipendente, lo ricordo tutti gli anni. Una bella burla è il ritorno nell’Italia di Ventura, che vorrebbe fare il direttore tecnico o il dirigente. Idem, Tavecchio, sfiduciato dal comitato lombardo e mai ha accettato la sostituzione con Gravina. Anche il ritorno di Cosimo Sibilia, un anno fa decaduto da vicepresidente federale, avendo perso la sfida a Gravina e poi dimissionario anche dalla lega dilettanti. E Sacchi che ritorna in nazionale, come dt, a 76 anni. Li compie domani, appunto.
6) La seconda battaglia di Mihajlovic contro il tumore, chi l’ha battuto due volte, Acerbi quando era al Sassuolo, l’ex tennista Lea Pericoli. Lo stesso Gianluca Vialli. La recidiva è stata fatale, invece, per Emiliano Mondonico e per Tito Vilanova, che all’epoca allenava il Barcellona.
7) Il Sassuolo vince il torneo di Viareggio per la seconda volta, ai rigori batte i nigeriani, che cantano in panchina durante l’esecuzione dagli 11 metri. Mai sentita una squadra che canta, come fosse un rito religioso o di propiziazione, durante i rigori, è l’under 18 Alex Transfiguration. 0-0 i tempi regolamentari con qualche occasione in più per gli africani, nella pioggia di Pontedera. Emmanuel Cascione è l’allenatore neroverde, viene dalla Primavera del Napoli, è il figlio di Armando, calciatore degli anni 80.
8) Gli sportivi indagati per violenza sessuale. Di gruppo, per Manolo Portanova, del Genoa. Due in serie D, del Messina, 18enni, un anno fa. Un calciatore di 20 anni del Cittadella, con una ragazza a Verona e l’altra a Belluno. In quella di Verona erano in 5, all’epoca della Virtus, la seconda squadra veronese, dopo la scomparsa del Chievo.
9) l portiere dell’Empoli Vicario ospita una mamma ucraina di 34 anni e il figlio di 11, nell’appartamento di Udine. Sono i suoi genitori, il padre medico in pensione, a vivere in quella casa friulana, l’ex portiere dell’under 21 cercherà una scuola calcio per il ragazzino profugo dalla guerra.
10) Calcio a 5, Pesaro si aggiudica la coppa Italia sulla neopromossa Roma. Il mago resta Fulvio Colini, 22 trofei, 7 coppe Italia, con 5 squadre diverse. Finale sullo 0-0 sino a 4’ dalla fine, vantaggio Roma e negli ultimi 54” due gol marchigiani.
11) Volley, le superfinals a Lubiana, domenica 22 maggio, dunque si è trovata una data, per le finali maschile e femminile, con Conegliano.
12) Volley, Andrea Giani lascia la Germania per la Francia. Aveva già portato ai vertici la Slovenia, gli mancano solo un oro e la medaglia olimpica, da allenatore, prende il posto di Bernardinho, il padre di Bruno, suo palleggiatore a Modena. Giani ha sempre convinto da ct, in campionato molto meno, anche quest’anno in Emilia ha rischiato l’esonero, non si è qualificato alle finali di coppa Italia nè di Cev.
13) Basket, Milano perde per doping anche Mitoglou, il greco era appena rientrato dopo 3 mesi. L’azzurro Moraschini ha dovuto fermarsi per un anno, ma era un doping involontario, come evidenziato dalla sentenza e nel frattempo è stato indotto a risolvere il contratto.
14) Vela, l’America’s sup si disputerà a Barcellona, l’alternativa era Malaga, si premia sempre la grande città, quando c’è un derby fra candidature dello stesso paese. Nel 2024, sarà la prima sede già teatro dei giochi olimpici a ospitare la fase finale della maggiore manifestazione di vela.
15) La prima vittoria di un corridore africano in una classica di ciclismo, la Gand-Wevelgem, in Belgio. Trionfa Biniam Girmay, 22 anni, argento l’anno scorso nel mondiale su strada under 23, è eritreo. Aggancia il treno giusto nel finale della durissima corsa di quasi 250 km fitta di muri e pavè, batte i tre compagni di fuga. Gareggia per la belga Intermarché ha deciso solo all’ultimo di presentarsi, sentendosi in gran forma. Nel 2025, i mondiali su strada si svolgeranno per la prima volta in Africa, in Ruanda, sede scelta dall’Uci a novembre.
16) Il videoracconto da Coverciano, dal museo del calcio, questo è uno dei video che ho realizzato. https://www.youtube.com/watch?v=KNbUJxfuIZU&t=8s. Le maglie nella storia, i palloni, le sale.