(v.zagn) 1) Parma, la condanna a 6 anni per Leonardi e a 4 a Ghirardi, più all’ad che al presidente, insomma, sicuramente una sorpresa, il pm aveva chiesto 6 anni per entrambi. Il fallimento, la vicenda che avevo seguito intensamente, all’epoca.
2) Mi identifico negli alti e bassi di Mihajlovic. Non ho capito l’esternazione contro Caressa, neanche le lamentele sul mercato per i dirigenti, ieri la sfuriata contro Gasperini. Impetuoso è sempre stato, il post malattia, il post Covid che non ha avuto, non è sereno. Avere perso 3 partite in poco tempo l’ha amareggiato, gli interessa solo l’Europa.
3) Ibra sarà competitivo sino a 40 anni, rarissimo un centravanti così longevo, sarebbe bello se arrivasse ai 42 anni, per battere il record di Totti.
4) La retrocessione della Spal, dunque, con 4 giornate d’anticipo. In genere è fatale il secondo anno, molto più del primo, ma poi una società così solida si stabilizza. Infatti il patron Colombarini ha speso 33 milioni di ingaggi, dovrebbe prendere Iachini e ritornare all’attesa, alla squadra bilanciata voluta da Semplici.
5) I proprietari più longevi. Gli Agnelli alla Juve da sempre, praticamente. I Pozzo all’Udinese dall’85. Nel 2002 la famiglia Squinzi prende il Sassuolo. Preziosi dal 2003 al Genoa. Dal 2004 De Laurentiis (Napoli) e Lotito (Lazio).
6) Il ritorno a Perugia di Oddo, a sole 3 giornate dalla fine, Cosmi ha deluso, una volta di più ritornare dove si fece la storia porta a delusione. Tanta contrarietà, nei suoi atteggiamenti in panchina, è alla 4^ avventura di fila non positiva, ereditò l’Ascoli ultimo con 10 punti, rischiò di non salvarlo, ai playout doppio pareggio.
7) Schurrle ha smesso a 29 anni, da campione del mondo del 2014, la galleria di chi ha smesso tanto presto. Vinse anche una Premier con il Chelsea, giocò 6 partite su 7, da subentrato, in quel mondiale, era sceso parecchio di rendimento.
8) Basket, il ritorno di un Allievi, Roberto, figlio di Aldo, alla presidenza di Cantù. Il padre portò i 16 dei 17 trofei. Quando la vecchia proprietà ritorna, il Percassi bis all’Atalanta ha portato il quarto di Champions league, addirittura. Andrei a vedere le altre proprietà ritornate nello sport italiano di vertice.
9) Volley, compie 60 anni il ct del Brasile Renan Dal Zotto, dai nonni vicentini e moglie catanese: “Ho fatto anche il direttore marketing. Non siamo i soli favoriti, per l’Olimpiade. Il mio flop alla Sisley Treviso comunque mi ha insegnato tanto, c’erano problemi con un giocatore. Disputai tre olimpiadi, la prima a 20 anni, il ciclo alla Maxicono Parma, fra Bebeto e Montali”.
10) Auto, chi è Luca Ghiotto, vincitore in Sprint race, 3° il figlio di Schumacher.
11) Il successo di Luca Marini in moto2, alla 4^ vittoria, il mio incontro con lui, da solo, il personaggio, il parallelo con i fratelli Marquez.
12) Atletica, la morte a 104 anni, di Giuseppe Ottaviani, record fra i master, marchigiano. Ottaviani mise insieme 10 ori ai master indoor di Budapest.
13) Ciclismo, i 25 anni dalla morte di Fabio Casartelli, ho sentito mamma Rosa: “Ci fosse stata qualche segnalazione, avrebbe potuto salvarsi. Non accetto la morte: nella caduta prese il pedalino di un’altra bici. La moglie si è risposata, il figlio aveva appena 2 mesi. E’ ricordato ovunque con affetto”.
14) Ciclismo. Riccò torna in Italia e apre una gelateria. La storia del doping, la sua storia.
15) Scherma, la 3^ coppa del mondo di fila per Alessio Foconi, nel fioretto. La federazione internazionale ha chiuso la stagione con i punteggi precovid: secondo posto per Alice Volpi, terza Elisa Di Francisca, davanti ad Arianna Errigo. Quarto anche Cassarà, nel fioretto. E poi i piazzamenti a squadre, tutti sul podio, esclusa la spada femminile, quarta. Insomma la scherma non tradisce mai.