(v.zagn) 1) Quanto è perfida Albione? Parecchio, dopo anni di basso profilo. L’Inghilterra punta al monopolizzare le finali europee, in Champions è dura, poichè il Real Madrid è teoricamente abbastanza più forte del Chelsea, mentre il Psg non vale meno del Manchester City. In Europa league, il Manchester United ha eliminato il Milan, la seconda in Italia, può ripetersi contro la Roma, settima della serie A, mentre l’Arsenal vale qualcosa in più del Villarreal. Dunque, la classifica delle qualificate alle semifinali, per nazioni, vede l’Inghilterra padrona, con 4 presenze su 8, due spagnole, una francese e un’italiana; nessuna tedesca, nè tantomeno di Paesi di secondo piano calcistico.
2) Neymar e Mbappè, il duo al posto di Lewandowski e del collettivo del Bayern Monaco. Pochettino rispetto a Tuchel ha levato la paura di prendere gol quando attaccano gli avversari.
3) L’aumento di pali e traverse, l’arte del colpirli. I due di Neymar, ma anche il trend in serie B, per esempio. Del resto si calcia da lontano, si calcia tanto, e allora è più facile coglierli.
4) Tutte le volte in cui la miglior italiana in Europa non è Juve, Milan e Inter. Non è più così infrequente: la Roma quest’anno, l’Atalanta lo scorso. I trofei vinti dalle non tre, la Fiorentina semifinalista di Coppa delle Coppe nel ’97, con Cristiano Ronaldo.
5) La Juve vuole Donnarumma e Calhanoglu, ha l’attitudine a indebolire le avversarie: prese Higuain e Pjanic, Nedved, Felipe Melo e Chiesa. Le manca di prendere un campione dall’Inter e dal Milan, appunto.
6) Cagliari-Parma, si salvi chi può, ma ormai è andata, almeno per gli emiliani, salvo miracoli. I sardi hanno speso tanto, un anno fa cercavano l’Eurora, ora faticheranno a risalire in quartultima posizione, solo il Torino e forse il Benevento sono prendibili.
7) Tutti gli eccessi di Gasperini, nei dopopartita, la reazione non casuale di Papu Gomez, l’interpretazione degli episodi sempre a suo favore. L’affinità con Conte, in questo senso. Si potrebbe fare una classifica degli allenatori di serie A in base alle reazioni esagerate.
8) La prima panchina per Totò Di Natale, a Carrara, era stato anche allenato da Silvio Baldini, all’Empoli, ne prende il posto. Una partenza comunque dall’alto, in serie C, dopo un anno da collaboratore tecnico e uno all’under 17 dello Spezia, in B, il personaggio comunque lo merita.
9) La classifica della serie B in base al budget, al monte ingaggi, per i quali la Spal è la più costosa, la Reggiana è penultima e allora è normale che, eventualmente, retroceda.
10) Le porte chiuse aperte, le inchieste su Reggina-Vicenza in B, Avellino-Bari in C, un mese fa per Pro Vercelli-Como. Ma anche l’invitato del Parma che battibeccava con Paolo Maldini, a Parma. E poi i dirigenti-tifosi, per esempio della Reggiana, l’81enne patron Romano Amadei che intona i cori con il megafono. La tribuna di Monza con centinaia di invitati, al debutto di Balotelli.
11) Le occasioni perse, le sconfitte dello sport italiano. La Virtus Bologna perde in casa con Unics Kazan, come Reggio due anni fa, stavolta 3 partite, all’epoca, due. Fosse arrivata in finale, sarebbe tornata in Eurolega, avremmo avuto la seconda italiana in Eurolega. Parentesi, merita di andare chi vince il campionato, anzi come nel calcio dovremmo avere sempre 4 squadre, in base magari alla regular season.
12) Basket, il fenomeno Brindisi. Ha battuto Milano nonostante l’allenatore Vitucci, Thompson e Perkins fossero fuori per covid. 30 anni fa l’unico scudetto storia al sud, a Caserta, ma Milano difficilmente lo lascerà.
13) Basket, in Uruguay la prima volta di tre donne arbitro dei maschi, fra Urunday Universitario e Trouville.
14) Volley, il presidente di Lega Massimo Righi a mia domanda: “Da 16 anni lo scudetto cambia padrone. Neanche quest’anno si ripeterà lo stesso vincitore, dal momento che la scorsa stagione non è stato assegnato”. Però fra maschi e femmine sono sempre le stesse 4 protagoniste. “Siamo l’unico campionato in pari con le partite, le difficoltà sono state quotidiane”.
15) Volley, domani la finale scudetto femminile, a Treviso, Conegliano è strafavorita su Novara, si gioca al meglio solo delle tre partite, se vuole passare la squadra piemontese deve vincere le prime 2, magari senza meritare.