(v.zagn) 1) I 30 anni dallo scudetto della Sampdoria. Cosa fanno oggi i protagonisti, è stato l’ultimo non metropolitano, chissà quanto irripetibile. Soprattutto i gregari, Invernizzi, Katanec, Mannini che fu anche in nazionale.
2) Sassuolo, la commozione di Raspadori per la nazionale: “I valori del Sassuolo aiutano a diventare uomini”. La presentazione del progetto generazione S con le società giovanili.
3) Chiesa voleva smettere a 13 anni: “Fui costretto a scendere di un anno, per giocare”. Giaccherini voleva lasciare a 23. Tutti quelli che hanno rischiato di smettere prima di diventare campioni.
4) Il pareggio del Crotone allo scadere, a Benevento. La sportività di chi è già retrocesso e non regala la partita. Quando la Roma perse lo scudetto in casa con il Lecce, dopo essere passata in vantaggio, nell’86. Quando chi è senza obiettivi leva punti chiave per un obiettivo.
5) Davide Nicola l’uomo delle salvezze difficili: il Crotone all’ultima giornata grazie al crollo dell’Empoli, con il Genoa grazie agli errori difensivi del Lecce, che era piaciuto molto di più, e adesso con il Torino. Al Crotone era rimasto ma poi si dimise a dicembre, di nuovo non sarà confermato.
6) Il sud perde una squadra, in serie A. Retrocedono Benevento e Crotone, sale la Salernitana, si ferma il Lecce, che sino a un mese fa era la più forte, dietro l’Empoli. Sale una veneta, il nordest supera l’Emilia Romagna, all’Udinese e al Verona si affianca Venezia o Cittadella.
7) L’americano di Venezia, contrapposto alla famiglia Gabrielli, dal ’74 al vertice della società, la proprietà più longeva del calcio ad alti livelli, dietro solo agli Agnelli. Cittadella ha 20mila abitanti e la maschera di Roberto Venturato, mai sorridente, il personaggio più sereno, anonimo che ci sia, fuori dal campo. Passa in finale e dice: “Sappiamo fare meglio”. I poco personaggi come lui.
8) Il flop del Monza, ricchissimo ma eliminato in semifinale, Brocchi inadeguato alla serie A, solo giocate individuali. Balotelli dignitoso.
9) Basket, lo scudetto femminile della Reyer Venezia, dopo 75 anni. La possibilità per Venezia di fare doppietta, anche se fra i maschi è favorita Milano.
10) Atletica, la morte di Alessandro Talotti, friulano, a 40 anni, l’ex saltatore in alto.
11) I due ori a squadre nella marcia europea, l’argento di Eleonora Giorgi, il bronzo di Agrusti. Il record italiano di Roberta Bruni, con 4,60, nell’asta è la seconda d’Europa, in stagione.
12) Scherma, Elisa Di Francisca diventa mamma di Brando, per lui ha rinunciato all’olimpiade.
13) I videoracconti. Volley, il ritorno in serie A di Taranto dopo 11 stagioni, con l’allenatore Di Pinto, anche ds: “I bed and breakfast di famiglia, la malattia di mia moglie mi fece restare in Puglia. 41 di volley quasi ininterrotti”
14) I portabandiera mancati, stavolta e nella storia, gente che avrebbe meritato ugualmente e che non lo farà mai. Penso a Clemente Russo.