(v.zagn) 1) L’Emilia contro le grandi, De Zerbi, verso il Milan: “E’ un colpo di stato. Così un figlio di un operaio non può fare il chirurgo o l’avvocato, mi urta i nervi. Il pallone è mio, l’ho portato io, come all’oratorio. Noi siamo quarti, come punti, da gennaio 2020. Non abbasso la testa, anche se vado magari contro qualche mio futuro interesse”.
2) D’Aversa spera di restare, anche in serie B. “Sbaglio io, se caliamo nel finale”.
3) Gasperini. Altro che Pirlo. Atalanta-Juve evidenzia la differenza fra il bravo ragazzo, lo yesman, bravo in campo, timido in panchina, e Gasperson, tignoso in campo e fuori, ma capace di cambiare la storia di un club, da solo: Crotone, Genoa, Atalanta. L’allenatore più sottovalutato nella storia d’Italia, erede di Guidolin.
4) Napoli-Inter con il presidente dei due scudetti, Corrado Ferlaino.
5) Le affinità fra lo scudetto di Conte e quello di Albertino Bigon, ricco di individualità, poco spettacolare, di base, poco passesso palla.
6) Il Torino. Mauro Berruto è un grandissimo tifoso: “Per ciascuno la squadra del cuore è speciale. Chi lo tifa lo capisce benissimo, agli altri è inutile spiegarlo”. Il torinismo, fenomeno mondiale. Dossena nell’87 portò il Torino ai quarti Uefa, miglior risultato in Europa, a parte la semifinale del ’92. Non commenta più la nazionale per la Rai.
Zaccarelli commenta per Sky, Cravero su Dazn.
7) Il Benevento, l’altro sud, Vigorito e l’eolico, l’ex Pasquale Foggia come baby ds, alla Racing Roma e poi subito al Benevento, a 34 anni. Record di precocità, come ds e responsabile del settore giovanile.
8) La serie C, le volate per le promozioni. Fra Como e Alessandria (mentre il Livorno è ultimo e destinato alla serie D, dopo essere stato anche in Europa). Nel gruppo B, Padova, Sud Tirol (sarebbe la prima volta) e Perugia.
9) L’ipotesi Superlega, magari Nevio Scala o un altro grande allenatore che giudichi l’opportunità di svilire i campionati, la stessa Champions.
10) Mourinho esonerato anche dal Tottenham, era già successo al Manchester United. Ha sempre giocato più o meno male, sulla difensiva, come Conte, però è in evidente ribasso, esclusa l’Europa league vinta con i Red Devils.
11) La realtà supera la fantasia, a volte. Nel volley Perugia esonera Heynen dopo la sconfitta nella prima delle 5 finali scudetto. E’ l’allenatore campione del mondo con la Polonia, non la nazionale migliore, dopo il bronzo nel mondiale precedente con la Germania. Paga i cattivi rapporti con alcuni giocatori ma ha vinto tanto anche a Perugia. E’ come se davvero Tavecchio avesse esonerato Ventura dopo la sconfitta per 1-0 in Svezia. Il calcio fa scuola, in materia di esoneri.
12) Volley, la battaglia epocale a Civitanova, 2-3, 2 h 36′. Con il vice gioca Atanasijevic, Perugia ha giocato contro l’allenatore per farlo licenziare e c’è riuscita e adesso va in autogestione.
13) Al femminile, i 47 punti di Paola Egonu, record di ogni tempo, in una partita di campionato. Le 62 vittorie di fila per Conegliano, chiuderà probabilmente questa sera, vincendo a Novara, il record assoluto sono le 72 di Teodora Ravenna.
14) La ginnastica ritmica, dunque, Sofia Raffaelli, 17 anni, è seconda al cerchio, in Coppa del mondo, e quarta alle clavette.