(v.zagn) 1) Gli allenatori che hanno avuto il Covid: D’Aversa, Iachini, Gasperini. D’Aversa che era in pensiero per i familiari, ma era in forma lieve.
2) Il Palermo primo indiscusso nel Girone I con 63 punti. Passano in Lega Pro d’ufficio anche Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego (Padova), Mantova, Grosseto, Matelica (Macerata), Turris e Bitonto. Le favole dei paesi.
3) Cellino cerca sempre di risparmiare, di non onorare i contratti. Tenta di farlo con gli allenatori licenziati, ora anche con Balotelli.
4) La giusta preoccupazione del presidente Vigorito, nell’ipotesi in cui vengano bloccate le retrocessioni, il Benevento merita la serie A.
5) Una preparazione molto lunga, ok il rischio infortuni, ma si potrebbe giocare tutti a un ritmo inferiore, un calcio diverso, non serve impazzire, con la fisicità.
6) L’ufficialità delle promozioni in serie B per Monza, Vicenza e Reggina, Berlusconi, Renzo Rosso e il romano Luca Gallo. I festeggiamenti quando la notizia arriva senza giocare e ai tempi del covid. Il Vicenza è beneficiato da questa decisione, aveva solo 6 punti sulla Reggiana e 7 sul Carpi, che aveva una partita in meno.
7) Papin riparte ad allenare in serie D, dopo 10 anni di stop. Caso unico, di un Pallone d’oro che finisce così in basso.
8) Volley, dunque è ufficiale, Ivan Zaytsev va in Russia, un anno al Kemerovo. Saluta Modena: “Non vedo l’ora di tornare, perché dopo anni da vagabondo tu sei la mia stella polare”. Non ha accettato il dimezzamento dei soldi.
9) I 50 anni Berzin, grande avversario di Marco Pantani, vive in Italia, da anni. Vinse il Giro del ’94 e fu secondo l’anno successivo.
10) Volley, Mauro Fabris rieletto alla guida della lega femminile. Il vicentino stacca di oltre 2mila voti Ghiretti dunque non si cambia, Fabris è all ottavo mandato di fila, era un bel testa a testa.
11) Rugby, il particolare team building delle Zebre, a Parma, ricordando la storia di Maxime Mbanda, che gioca lì ed è stato nominato cavaliere, per avere trasportato oltre 100 pazienti.
I video racconti.
1) Volley, il ct del Brasile Renan Dal Zotto, dai nonni vicentini e moglie catanese: “Ho fatto anche il direttore marketing. Non siamo i soli favoriti, per l’Olimpiade. Il mio flop alla Sisley Treviso comunque mi ha insegnato tanto, c’erano problemi con un giocatore. Disputai tre olimpiadi, la prima a 20 anni, il ciclo alla Maxicono Parma, fra Bebeto e Montali”.
2) Con Maurizio Crosetti racconto il libro su Chiellini e l’altro in uscita, 4-3, su Italia-Germania.
3) La morte di Beppe Barletti, l’affrescone in video con Cesare Castellotti. “Gino Rancati aveva mandato a indagare, il papà di Franco Causio disse che si chiamava Caùsio. Beppe era juventino, aveva un ritmo volutamente lento. Il teatrino di 90° minuto”.