(v.zagn) 1) E continuano a far guidare grandi squadre a ex campioni che non hanno dimostrato nulla o quasi, ancora, da allenatori: Gerrard va all’Aston Villa, comunque è bene che facciano esperienza fuori dal loro club o della nazionale, come Shevchenko al Genoa, il problema è che non hanno meritato la chiamata.
2) La supercoppa italiana torna a disputarsi in casa di chi ha vinto lo scudetto, dunque l’Inter, San Siro, contro la Juve vittoriosa in coppa Italia. Il neutro non era giusto. Oppure, in parità, senza fattore campo, avrebbero dovuto attribuire il trofeo senza rigori, agli scudettati.
3) Il Genoa, l’esonero di Davide Ballardini, assolutamente immeritato. L’aveva salvato per 4 volte, partendo anche da situazioni difficili, la nuova proprietà, americana, doveva pazientare, assolutamente.
4) Il Napoli terrà davvero sino alla fine? Il pareggio interno con il Verona inquieta.
5) Giovanni Simeone è alla migliore stagione, parallelamente al cholismo del padre, grande difensivista, da allenatore, molto vincente.
6) Parma, il disastro di Lecce, 4-0. Falliscono Maresca e tanti guardiolisti. La differenza fra loro e un Pasquale Marino, che a Parma fallì ma gioca bene. L’anno e mezzo orribile del Parma.
7) In serie B, il Pisa resta in 8 a metà ripresa, 3 espulsioni, ma a Cittadella è sotto solo 1-0.
8) Calcio femminile, la serie A. Il videoracconto del Pomigliano d’Arco, neopromosso, l’ho incrociato a Rubiera, al ristorante pizzeria, è stato ospite del Sassuolo, della seconda. “I 200 spettatori di media, anche con il covid, in serie B. Il doppio salto, nel 2019 comprammo il titolo di C. Il derby con il Napoli, che non è di De Laurentiis, all’ultima di campionato”. Con Biagio ho raccontato il lavoro del dg, al femminile.
9) Basket, essere Fortitudo, il pubblico più caldo d’Italia, immagini dalla fossa, con la scorta di due poliziotti. Hanno solo due squadre dietro, rischiano la serie A2, dopo 7 giornate, però è un fenomeno unico. Trovate il videoraccontone, di quel che si può, senza esagerare. e poi il dopopartita normale, con le interviste.
10) Atletica, Eyob Faniel è terzo alla maratona di New York. A febbraio aveva stabilito il record italiano della mezza maratona, dopo quello di maratona, sottratto a Baldini. Ha 29 anni, è figlio di partigiani eritrei, fuggiti da Asmara, e sino al 2015 faceva le pulizie all’alba in una piscina a Bassano del Grappa. Aveva levato il primato al siciliano Rachid Berradi, neo cavaliere della repubblica. Adesso un podio per la storia.
11) Atletica, il videoracconto di Franca Fiacconi, la romana ultimo podio italiano a New York prima di Faniel. “Insegno, alle terme di Caracalla. Siamo magri, anche fra gli amatori, con la corsa, combattiamo il sovrappeso. La straordinaria storia di Roberto di Sante, da Il Messaggero, malattia, a prepensionamento, alla maratona di New York. Mi alleno solo due volte la settimana. Il rossetto rosa per dare colore”.
12) Atletica, la biografia di Alex Schwazer, dal titolo all’olimpico al doping, la resurrezione e le accuse false.
13) La Svizzera nello sport, le eccellenze di un piccolo paese. Il racconto del museo olimpico, a Losanna. La nazionale nella storia, dal mondiale del 1954 a questo millennio di competitività.