(v.zagn) 1) La morte di Gigi Simoni, ha ragione Moratti, quello scudetto era suo. Ha vinto anche il torneo angloitaliano, con la Cremonese, era il re delle promozioni.
2) La morte di Claudio Ferretti, di radio Rai, e poi la tv. Era il quarto uomo di Tutto il Calcio Minuto per Minuto, poi il programma in tv con Emanuela Falcetti, per i mondiali. Tanta tv, quel che ora fanno Bruno Gentili, Antonello Orlando e Giulio Delfino. Il ritratto.
3) La curiosità in Bundesliga, i cartonati personali, è divertente avere con 19 euro la propria sagoma, da abbonato. La Triestina, con i Fantinel, in serie B, mise qualcosa del genere, solo per non far sembrare vuoto il settore distinti.
4) I medici di serie C confermano le loro perplessità: “Non si può ripartire, con i tamponi ogni 3 giorni, rifuggiamo la responsabilità penale”
5) Basket, Toti vende la Virtus Roma, che rischia di autoretrocedere, come dopo la finale scudetto, mentre Reggio va avanti, con Landi, che ha 4 soci e lascia la proprietà, restando comunque in consiglio.
6) Le curiosità, il protocollo del baseball per la ripartenza: vietato masticare tabacco e semi e sputare, inumidirsi la mano con la saliva per lanciare la palla.
7) Scherma, la laurea della spadista catanese Rossella Fiamingo, in dietistica. Non è più fidanzata con Luca Dotto, resta la più bella della scherma italiana. E’ l’allieva di Gianni Sperlinga, il maestro più anziano della scherma mondiale, sempre contro i privilegi del calcio e dei calciatori.
8) Boxe, Tyson contro Holyfield, che hanno 53 e 57 anni. Le sfide dei più vecchi, nel pugilato, ma anche negli altri sport. Totti sarebbe ancora in grado di giocare, a 44 anni, magari non titolare in serie A.
I videoracconti
1) Pallanuoto, Marco Del Lungo: “La sudditanza psicologica esiste anche da noi. Il var sarebbe gradito, aiuterebbe arbitraggi che magari sono a favore della più blasonata, ovvero la Pro Recco, ma dovrebbe essere limitato, come nel tennis. Certo non basta la tecnologia per il gol fantasma, sulla linea di porta. Il mestiere di portiere da noi è unico, diverso dalla preparazione dei numeri uno di altri sport, l’acqua cambia tutto. Per riprendere serve un mese e mezzo di allenamenti intensi, perderemo oltre il 30% della condizione, con 11 settimane di stop. La sfida di Tempesti, all’inseguimento della 6^ olimpiade, ma dal 2017 non è più in nazionale. Venne richiamato per un Europeo per il morbillo mio e di altri due”.
2) Volley, Franco Bertoli: “Il vincolo, i giocatori in tanti sport non sono professionisti. Mi batto contro l’obesità, soprattutto dei bimbi. Consigliere federale, ex Coni Modena. Tornai in panchina, a Genova, in A2, ma la società era in crisi”.
3) Andrea Vidotti e l’arte delle pr sportive: “Le emozioni con i campioni, le relazioni. la poliedricità, le lezioni universitarie”.
4) Carlo Alberto Cova, scrittore e vicepalleggiatore della Parma che vinceva tutto, nel volley: “Quando si vince e c’è la tv, si avvicinano alla società persone che soltanto vogliono farsi riprendere e fotografare assieme ai campioni”. Avveniva nel ’90, oggi ancora di più.