(v.zagn) 1) La morte di Giuseppe Gazzoni Frascara, 84 anni, presidente onorario del Bologna. Le battaglie contro la Roma di Sensi per il doping amministrativo, ma lui stesso aspettò che il Bologna fallisse, per prenderlo. “Cosa andiamo a fare, al mondiale? A farci ridere dietro?”, disse durante calciopoli. Era il 2006…Contribuì a far cadere Moggi e il moggismo. La storia di mister Idrolitina, come lo chiamavo nei pezzi degli anni ’90.
2) I nuovi, grandi stadi. A Madrid, il Bernabeu sarà restaurato con 525 milioni di euro, avrà il tetto retrattile e sarà pronto a metà 2022. In Cina, il Guangzouh Evergrande avrà un impianto da 100mila posti, viene da 8 scudetti in 9 anni, grazie al colosso immobiliare proprietario, ospiterà la coppa d’Asia del 2023. In rifacimento anche la bombonera del Boca Juniors, in Argentina, mentre a Bergamo si finirà la Gewiss arena, per la Champions. A Roma, invece, siamo lontani, per il nuovo stadio.
3) I 50 anni di Andrea Giani, naturalmente, l’ho intervistato negli anni più volte, pochi mesi fa, al premio Ussi Gergs. La sua napoletanità, la sua parmigianità.
4) Dunque il volley non fa le coppe, quest’anno, ne’ maschi ne’ femmine, peccato. Il basket, invece, farà a settembre, non so il rugby. Peccato che l’Italia non possa difendere i 5 titoli su 6 dell’ultima stagione.
5) “Regolarizziamo i dirigenti e i tecnici dello sport italiano di base, tanti vivono di quest’attività. e 10mila euro di compenso li taglia fuori dai contributi per il corona”. Lo chiede Susanna De Angelis, di Ladispoli, la mamma del sincronetto Giorgio Minisini, oro mondlaie 3 anni fa.
I videoracconti.
1) La prima puntata con Maurizio Iorio: “Negli spogliatoi accadeva di tutto, 40 anni fa. Minacce, pistole”. Immagino zuffe anche fra compagni. “Parlavo solo con i presidenti, la trattativa per il rinnovo del contratto, per l’ingaggio, durava anche sino alla fine della coppa Italia”.
2) Radio Rai, Enzo Del Vecchio: “La Puglia e la tgr, i 5 mondiali e le 5 olimpiadi, i 3 Europei. Niente Atene 2004 per colpa di Marco Martegani. Come Ameri, arrivavo allo stadio anche 3 ore prima, Ciotti faceva l’alba e si faceva venire a prendere solo un’ora prima, per andare al ristorante. La postazione a Bari a 50 metri a strapiombo sul campo. La voce e il ritmo”.
3) Carlo Gobbi, straordinario re degli sport vari, in Gazzetta dello sport: “Solo con due direttori, Trigliè e Calabrese mi sono trovato male, l’ex Il Messaggero si mise in ferie durante l’olimpiade di Pechino. La varie nel tempo, Modena”.
4) Il Corriere dello sport, i 53’ con Alessandro Barbano, già vicedirettore de Il Messaggero e direttore de Il Mattino. “I giochi di parole di Ivan Zazzaroni, la grafica, i titoli dentro le foto”. Insomma esegesi giornalistica: “Giornali hanno un secolo di vita, non si può arrivare e voler cambiare tutto, giusto per farsi ricordare”.
5) “La religione del calcio estero, di Olanda e Belgio, il top11 dei sottovalutati orange e di chi si e’ perso. La galleria di firme dall’Europa e dal Sudamerica per il Guerin sportivo e la Gazzetta, su extra time”, con Alec Cordolcini, firma anche de Il Giornale. “Sono contabile per provincia e ora comune, fra Lecco e Como”. Per me, un fuoriclasse, sa tutto.
6) Sky, i racconto di Mario Giunta, romano, nipote di un inviato di guerra de Il Corriere della Sera. “Iniziai con il basket, in radio, assieme a Francesco Carotti, a 23 anni inviai il curriculum a Skysport, feci un primo colloquio con Fiorenzo Pompei, 6 mesi dopo mi richiamarono. I miei campioni e giornalisti preferiti”.