(v.zagn) 1) Parma, Liverani: “Quando mi sono fermato con il Lecce, il Parma era lontano. Mi confronto con gli avversari, in C avevo la seconda difesa, in B la quarta. D’Aversa di altissimo livello”. Gervinho è probabile che vada, anche Alves. Darmian vicino all’Inter.
2) Suarez a gennaio avrà 34 anni, ma è normale puntare su un giocatore così in là con gli anni, accanto a Ronaldo? Vecchio va sempre bene. Ibrahimovic, Dzeko prolunga, Kolarov (35 anni) per l’Inter, Vidal (33 anni), ma sono ancora campioni? Boh, l’Atalanta ha Gomez, se lo tiene stretto, ma non cerca vecchi.
3) Galliani a Rimini: “Il più grande rimpianto della mia carriera è il mancato arrivo di Tevez nel gennaio 2012 ma non dirò mai come andarono le cose».
4) La sequenza di presenze delle squadre in serie A e in Europa, dalla continuità dell’Udinese, in A da 25 anni, alla seconda serie A del Benevento, alla terza del Crotone e naturalmente la prima dello Spezia.
5) Cesena, dunque, il campo dello Spezia, in casa. E io andrei con enorme piacere, sono stato molto spesso nei 3 anni dei romagnoli in serie A, in questo decennio.
6) L’ingratitudine dello Spezia con Guido Angelozzi, “Il segreto è stato affidarmi direzione generale e sportiva”, mi disse la notte della serie A. Gli hanno fatto rescindere il contratto, arriva Meluso, bravissimo a Lecce, ma retrocesso. Neanche i grandi risultati bastano a valorizzare grandi professionisti.
7) Da Padova, come sta l’atletica italiana? La storia più bella, Antonino Trio, di Milazzo, Messina, è argento nel salto in lungo e fa il muratore, a 27 anni, con il padre. “Mi hanno promesso di prendermi in un corpo militare, non credo più alle promesse”. Viceversa, la romana Martina Tozzi, 21 anni, è da anni in fiamme gialle. E’ una delle 45, compresi tecnici, direi, le fiamme gialle sono le più rappresentative dell’atletica italiana, conosciuto il generale Parrinello, candidato alla presidenza federale. “Mei si paga la pubblicità – mi risponde -, comprando video sui siti specializzati”.
8) I videoracconti. Intervistona a Fabrizio Mori: “Mia figlia al record under 20 del martello, mio figlio velocista, il nipote nel rugby, a Parma, in prestito da Calvisano, stasera vado a Parma per il debutto. Insegno, non amo i riflettori”. La storia di Marcel Jacobs, con l’attualità di ieri e il personaggio. “Non sono Balotelli”. Antonio Infantino, velocista da Grotte (Caltanissetta) all’Inghilterra: “E adesso azzurro in staffetta”. 25’ con Assunta Legnante e il suo allenatore: “Senza la vista si vive meglio, anche perchè piango volentieri”. Franco Arese, 74 anni: “L’oro Europeo e la presidenza dell’Asics, adesso sostengo Fabbricini”. Il mitico Francesco Panetta: “Io sostengo Mei, ero in una multinazionale, adesso cerco lavoro. E’ falso che non sapessi saltare le siepi, comunque decide la corsa fra le barriere, non il valicamento”.
9) Volley, a un anno dall’Olimpiade, si riparte da Vicenza, con il femminile, in piazza. Le interviste a Lucia Bosetti, a Chirichella, a Gennari, a Santarelli che può vincere 5 trofei. Santarelli: “Non firmerei per un podio all’Olimpiade”. Chirichella: “Sono cicli, non pensiamo di essere più forti degli uomini”. Lucia Bosetti, schiacciatrice titolare: “Adesso siamo la nazionale più amata dagli italiani”.
10) I 60 anni da Livio Berruti, l’oro più fascinoso di Roma 1960. Avevo passato un’ora e passa con lui, da solo, a Torino, nel 2018, ai mondiali di volley.