(v.zagn) 1) La teatralità di Mourinho e Spalletti, la continenza di Pioli. I tre modi per essere capolista. Il gioco difensivo di Mou, gli individualismi delle squadre di Spalletti, il collettivo milanista, in equilibrio.
2) La Salernitana debole, per la serie A, come il controgioco di Castori, ultimo.
3) Il Malmoe che fu finalista di Champions, nel 1978-79, 1-0 dal Nottingham Forest, con la rovesciata di Trevor Francis, poi alla Sampdoria. Ospita la Juve, sogna il punto.
4) Sassuolo, la religione del bel gioco, le plusvalenze, il cambio in corsa di strategia, da Scamacca a Caputo, sul mercato. Berardi escluso dai convocati perchè voleva andare via, poi è rimasto.
5) Brescia e Ascoli a punteggio pieno, in serie B, dopo 3 giornate. Per il Brescia anche il primo gol di Palacio, l’Ascoli si era salvato con un grande rush finale.
6) Empoli-Venezia 1-2, la volata di Okereke dai 60 metri, quasi come Weah, 25 anni dopo quel Milan-Verona. La prima vittoria del Venezia dopo 19 anni, in serie A.
7) Le grandi sorprese nella storia dello sport, come la Danimarca all’Europeo del ’92, dal ripescaggio al titolo.
8) Il numero di calciatori stranieri in serie A. Sono 348 sui 570 in rosa: l’Empoli ne ha 10 su 28, è la squadra con il numero minore, mentre l’Udinese resta la più esterofila, con 22 su 26.
9) Atletica, Gianmarco Tamberi vince anche la Diamond league. Le mie domande: “Con papà allenatore si litiga spesso ma il binomio funziona, come per Duplantis e per Filippo Tortu. E’ stato l’anno dell’Italia, non mio o di Jacobs. Il supporto della società la Atl-Etica di San Vendemiano”.
10) Tennis, gli Us Open. Emma Raducanu dalle qualificazioni alla finale, è la prima volta. E adesso vincerla è la cosa più difficile.