L’intervista di ieri a Stadiotardini.it, ringrazio l’amico Alessandro Dondi e naturalmente il direttore Gabriele Majo.
REGGIO EMILIA – nostro servizio – Alessandro Dondi – Al termine di Sassuolo-Parma 4-1 StadioTardini.it ha video-intervistato Vanni Zagnoli, una sorta di padrone di casa al Mapei Stadium giacché la firma prezzemolina (Il Messaggero, Il Giornale, Il Gazzettino e altre testate) è nativo e residente a Reggio Emilia. Questo il riassunto delle sue dichiarazioni ai nostri microfoni:
“Onestamente ritengo che il rigore ci fosse, rivisti i replay per me era invece da annullare il primo goal del Sassuolo per fuorigioco ed ho qualche dubbio sul quarto goal. La gara poteva finire diversamente, il Parma veniva da due ottimi pareggi mentre adesso é difficile, anche solo come spirito, arrivare al termine della stagione aldilà dell’appuntamento in Tribunale.
Credo che la Lega e la Federazione vogliano l’esercizio provvisorio, si va in questa direzione, anche se non é automatico che venga concesso.
Da Manenti personalmente non mi aspetto più nulla, secondo me non può dare più nulla.
Tramite la segreteria de Il Giornale ho potuto parlare con Alessandro Proto ed in settimana pubblicherò i documenti comprovanti la sua offerta di mezzo milione a Manenti per rilevare il Parma, accompagnata dalla sua lettera a Tavecchio, Beretta e al sindaco Pizzarotti.
Si va verso una fine ingloriosa, ci sono in mezzo personaggi che dovrebbero essere lontani dalle società sportive mentre invece proprio in questi casi ci mettono i piedi. Spesso mi chiedo cosa resterà in mano a Manenti se alla fine verrà decretato fallimento, di sicuro verrà etichettato come un personaggio inaffidabile, anche se passerà qualche anno, non riesco a capire perché uno si debba buttare in questa avventura. Forse che avesse delle promesse di aiuto da parte di qualcuno? Il mondo é pieno di promesse, ma non è possibile che uno la tiri così lunga, che imprenditore è uno che nel 2009 ha fatto un colloquio per lavorare in Esselunga? Che imprenditore è uno che ha una sede che assomiglia alla casa di mia madre più che a quella di una azienda? É gente che a costo zero cerca di farsi pubblicità.
Corioni non ha venduto il Brescia a Manenti dopo 42 giorni di tira e molla, anche perché vendere una società di calcio alla persona sbagliata oggi giorno mette a rischio di rappresaglie, basta vedere cosa é successo a Ghirardi con tanto di goliardica spedizione punitiva a Carpenedolo.
A mio avviso giovedì si andrà verso il fallimento con la concessione dell’esercizio provvisorio anche se è difficile ipotizzare che il Parma possa ripartire dalla serie B.
Mi spiace molto per Ghirardi, anche se ne ha combinate tante, lo stesso per Leonardi – un grande professionista – però con molti eccessi, soprattutto con la stampa, ricordo che pilota tutto lui a livello di interviste. Un caro amico dice che è una ruota che gira, stavolta é toccata a lui. Purtroppo pagano una strategia sbagliata perseguita con una gestione spregiudicata, dovuta anche alla disparità nella distribuzione dei diritti televisivi, che certo non giustifica l’avere rovinato una società.
Certo, una piazza come Parma abituata alle otto coppe in dieci anni forse avrebbe mal sopportato salvezza all’ultima giornata, alla fine però hanno voluto toccare il sole con le ali e le ali si sono squagliate”.