Un ct di uno sport di squadra si valuta per i risultati perchè la nazionale è la vetrina di un intero movimento. Ma l’allenatore è anche un uomo. Un uomo che deve essere giudicato soprattutto per le doti intellettuali, umane, morali. Assunto concettuale che si adatta perfettamente a Mauro Berruto. Ho sostenuto che andava esonerato dopo la Final Six della World League. Decisione poi ratificata dalla Fipav pochi giorni dopo.
Guardo molto poco la televisione. Sono sempre sul web. L’altra sera operando la manovra di risintonizzazione del decoder di mia madre, mi sono imbattuto nel Tg di Raisport 1. Era in onda proprio un servizio su Mauro Berruto. Oltre la rete, è un personaggio di incredibile versatilità. Prossimamente sarà tradotto in spettacolo teatrale il suo romanzo “Independiente Sporting”. La trama racconta la vicenda di uno sperduto campo di calcio in riva al Rio delle Amazzoni, al confine tra Brasile e Bolivia. Protagonisti sono calciatori, militari, contadini, migranti, viaggiatori, poetesse, eroi, pazzi, donne. Un progetto teatrale diretto dal regista Enrico Gentina in collaborazione con l’Associazione culturale Municipale Teatro, la Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, la Scuola Holden. Tema fondamentale lo spirito di gruppo attraverso le storie delle persone coinvolte in questa sorta di ritiro precampionato.