Vanni Zagnoli
Domenica, allora, la finale sarà subito, fra Perugia e Civitanova. Gli umbri sono favoriti per la probabile bella in casa, perchè c’è aria di serie infinita, come nelle semifinali.
Sir Safety travolge in gara5 Trento, 3-0, come domenica, ma a parti rovesciate. Vincono i più forti, vicini al primo scudetto, meno alla Champions, considerata la semifinale con Kazan, in Russia. Non c’è gloria per la Trentino, dunque, la squadra di Angelo Lorenzetti, scudettato a Modena, due anni fa, e da allora in Emilia si sono aggiudicati solo la supercoppa. Nella capitale del volley è successa la rivoluzione, con una squadra intera in tv a chiedere la testa del migliore, Rado Stoitchev, che aveva un triennale con Catia Pedrini, la civettuola presidentessa geminiana, che naturalmente ha giubilato il ruvido bulgaro per tenere Bruninho. “E’ come un figlio, per me”, diceva lunedì sera, a un evento di sponsor. E sponsor ne aveva segnalati, come possibili soci, anche Stoitchev, semplicemente il miglior allenatore del millennio, in Italia, ma burbero, al punto da mettere fuori squadra Ngapeth, a Natale, e da costringerlo ad andarsene. Dai migliori, il Kazan. Ma fra due anni, magari, ritornerà.
Rado è stato super, a Trento, Lorenzetti quasi, perchè aveva impattato male, 11°, dopo un terzo di campionato, salvo risalire in fretta. Perugia era stanca per la Champions, una settimana fa, non stasera. Il primo set è doppiante, nel secondo rimonta di giustezza, nel terzo avanza, va sotto, fa rientrare e chiude 31-29. Ha ragione Simone Giannelli, sempre eccezionale, nel rapporto età-rendimento, come alzatore: “Non era scontato che arrivassimo qua”.
Neanche Civitanova, nel dopo Blengini. Con Medei (un anno fa vincitore della Cev, con Tours, su Trento) i marchigiani persero le finali di supercoppa e coppa Italia, ora vanno all’assalto di scudetto e Champions, con semifinale alla portata, contro i polacchi allenati da Andrea Gardini.
Il calendario delle finali: domenica a Perugia, alle 18, mercoledì 25 aprile all’Eurosuole forum, sabato 28 all’Evangelisti; le gare 4 e 5 il 1° e il 6 maggio, sono molto probabili.
Affidiamo l’istantanea della finale a Daniele Bagnoli, pluritrofeizzato del volley italiano, uscito dai playoff con Ufal, in Russia.
“Sarà una finale molto complicata per entrambe – racconta da Mantova -, soprattutto in casa Perugia viaggia alla grande, un po’ meno in trasferta. La Lube sta molto meglio del passato, è anche forte fisicamente. La contesa è aperta, diciamo 60 a 40 per la capolista di regular season”.
Da Ural, Bagnoli ha seguito con attenzione la serie A. “Rispetto all’inizio, Trento è la più progredita, dunque onore al lavoro di Lorenzetti. Perugia vive una stagione importantissima, con super De Cecco”.
A proposito. “Onore a Trento”, recita lo striscione dei sirmaniaci, esempio per lo sport italiano. Sono super. “E questa è sulla luna…”, cantano ogni volta che un avversario schiaccia fuori. Sono maniaci del presidente, Gino Sirci, mister Sir Safety, proprietario e sponsor.