On field review, non è indispensabile andare a vedere l’episodio al monitor, quando i due al var hanno già fatto presente all’arbitro che ha sbagliato, che l’azione è diversa rispetto a quanto egli ha visto dal campo. Le telecamere, il replay evidenziano una dinamica a volte differente rispetto alla valutazione a caldo e dunque così si evitano errori arbitrali generalmente decisivi. Tutto bene, insomma, anche se c’è gente come Eraldo Pecci, alla Domenica sportiva, che non vuole il var o un opinionista di Mediaset, che abbiamo sentito in settimana, per la supercoppa italiana.
Con il var, la Juventus avrebbe ottenuto forse altri 6 scudetti in meno, questo è fondamentale da non dimenticare.
Visionare le immagini da parte dell’arbitro è spesso completamente inutile, in due colleghi, bravi, quasi mai ex, comunque gente di primo piano, non parvenue, ha già fatto presente la situazione, da sanare. Non serve che il direttore di gara controlli l’accaduto, è palese, ha ascoltato il dialogo dei varisti.
Evitare quel viaggio inutile accorcerebbe l’attesa, anche se è piacevole, perchè quando un arbitro va al var quasi sempre cambia idea e rovescia la prima decisione e allora se quella diventa favorevole alla squadra di casa il pubblico l’accompagna con una sorta di ola, in certi campi.