Tre gol nelle ultime due trasferte che hanno fruttato quattro punti. Per Felipe Anderson è un dicembre d’oro che si sta ritagliando uno spazio importante nella Lazio dopo un periodo poco positivo per lui. La doppietta a San Siro che aveva fatto tremare l’Inter e il Meazza sono segnali di crescita del brasiliano, che però non è bastata per il pari nerazzurro nella ripresa.
Etichettato forte come Neymar ai tempi del Santos, è stato decisivo però a Parma il 7 dicembre quando su assist di Candreva, ha lanciato i biancocelesti nella corsa verso i play-off di Champions League, che attualmente occupano. Il segnale di svolta evidentemente è stato il gran gol in Coppa Italia realizzato contro il Varese che gli ha fatto crescere autostima e per Pioli ormai l’attaccante sudamericano è diventato indispensabile nel 4-3-3 di partenza.
E’ curiosa la classifica marcatori della Fiorentina che non registra in questo campionato nessun marcatore italiano. I viola hanno realizzato 21 gol così ripartiti con 12 giocatori stranieri: Babacar (4), Cuadrado (3), Borja Valero, Mati Fernandez, Savic e Gonzalo Rodriguez (2), El Hamdaoui, Gomez, Ilicic, Vargas, Kurtic e Tomovic (1). Evidentemente l’assenza di Pepito Rossi evidenzia tantissimo la mancata verve realizzativa made in Italy.
Un’altra toscana invece si segnala per il maggior numero di reti segnate su palla inattiva: è l’Empoli con 11. L’ultima segnatura è arrivata proprio domenica nel derby contro la Viola grazie a Tonelli che di testa ha battuto Neto per l’1-1 finale e per il difensore centrale sono già 4 i centri arrivate su palle da fermo. Basti pensare che l’Empoli in questo campionato ha realizzato in tutto 17 gol e solo sei su azione: questa è la dimostrazione che c’è la mano di Sarri nel lavoro tattico che la domenica viene tradotto spesso in gol.
Insomma il +5 sulla zona retrocessione è frutto principalmente delle reti su calcio piazzato, fondamentali per risolvere partite che magari su azione non vengono sbloccate.
Biagio Bianculli
