La stesura integrale del commento a Reggiana-Milan, per Tuttosport.
VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. Da quasi tre anni la Reggiana voleva organizzare quest’amichevole, da quando Mastour al Milan, al Mapei però non ci sono più di duemila persone. E il 17enne figlio di marocchini è stato operato due mesi fa al ginocchio destro, perciò va in tribuna. La partita diventa così il palcoscenico migliore per scoprire Fernendez Suso. Lo spagnolo classe ’93 autografa una doppietta nel primo tempo, si candida così per essere titolare dopo la sosta, a Palermo: ha tecnica eccellente, di certo è parecchio individualista. Realizza subito con un sinistro dal limite che sorprende Messina, al 39’ arriva sul fondo con una bella azione, crossa e Pazzini è chiuso dal portiere. Prima dell’intervallo raddoppia con un bell’assolo. Suso ha classe da Europa, ma per il Milan il sesto posto è lontano. “E’ un po’ che volevo provarlo nel ruolo naturale di attaccante destro – spiega Inzaghi -, lì abbiamo Honda e Cerci ma se gioca così può solo mettermi in difficoltà”.
“Sono le prime partite con il Milan, ho fatto il possibile – racconta l’ex Liverpool -. Partendo da destra posso accentrarmi con il mancino e tirare, gioco anche da trequartista, dietro le punte. Messi e Cristiano Ronaldo sono i miei giocatori preferiti e tanti spagnoli per me rappresentano un esempio”.
Essien arretra ogni tanto a centrale difensivo con Paletta, Bocchetti in questi casi scivola a sinistra facendo avanzare Albertazzi. Che aziona il destro acrobatico ma fuori di Alessandro Mastalli, classe ’96, figlio di Ennio, già bandiera del Bologna: lo stesso attaccante calcia poi troppo centralmente. La Reggiana non dispiace, ci prova da fuori.
Nel secondo tempo è un Milan più vicino alla formazione titolare, a parte l’ingresso di Felicioli, che sulla sinistra si presenta con personalità. Da quella parte Menez è sempre spettacolare, con Destro combina bene. Il centravanti vede l’inserimento di Poli, su cui chiude il portiere. Suso ha una terza occasione limpida, stavolta incespica. La Reggiana resiste e manca una mezza occasione con Ricci, si arrende sull’errore di De Biasi in uscita dalla trequarti, Menez accorcia il passo e segna. Inzaghi respira: “La squadra ha interpretato bene la gara, sono contento per l’atteggiamento e per i ragazzi entrati: per lanciare i giovani occorre il momento giusto, questo non lo è. Abbiamo ricominciato a giocare come sapevamo, non è caso che l’abbiamo fatto tornando al 4-3-3. De Sciglio e Zapata sono recuperati, saranno convocati per Palermo”.
REGGIANA-MILAN 0-3 (0-2)
Marcatori: pt 4′ e 43′ Suso; st 32′ Menez.
MILAN (4-3-3): Abbiati (33′ st Gori); Bonera (25′ st Rondanini), Paletta (1′ st Mexes), Bocchetti, Albertazzi (1′ st Felicioli); Mastalli (25′ st Crocciata), Essien (1′ st Poli), Muntari (33′ st Gamarra); Suso (33′ st Fabbro), Pazzini (1′ st Destro), Di Molfetta (1′ st Menez). A disp: Diego Lopez, Abate. All: Inzaghi.
REGGIANA (4-3-3): Messina (25′ st Voltolini); Andreoni (1′ st Ricci), De Biasi (33′ st Finato), De Giosa (1′ st Sabotic), Gueye (25′ st Galullo); Ceccarelli (1′ st Tremolada), Parola (1′ st Maltese), Angiulli (1′ st Bianciardi); Alessi (25′ st Rocco), Petkovic (1′ st Ruopolo), Vernocchi (33′ st Rota). A disp: Siega, Feola. All: Colombo.
Arbitro: Di Paolo (Peretti-D’Apice).
Note: angoli: 2-6. Recupero tempo: pt 0′; st 0′.