Tuttosport, Reggio Emilia-Torino 91-80. La Fiat conduce per 37′, come la Grissin nella bella della prima finale scudetto. Aradori e Polonara controbattono Harvey, Wilson, White e il 18enne Okeke. Sprazzi di Reynolds e Needham, forzature di Alibegovic

Aradori convince anche contro Torino (gazzettadireggio.it)

La prima stesura del commento per Tuttosport, in tempo reale, poi abbondantemente ritoccata da Piero Guerrini, firma storica della redazione, da Torino

REGGIO EMILIA-TORINO 91-80
GRISSIN BON: De Nicolao (0-2 da 3), Della Valle 12 (2-3 0-3), Aradori 22 (5-9 2-6), Polonara 15 (5-6 1-3), Cervi 8 (3-4); Needham 10 (1-2 2-4), Kaukenas 11 (3-5 0-3), Gentile (0-1 da 3), J.Williams 5 (1-1 1-3), Reynolds 8 (3-6). All. Menetti.
FIAT: Poeta 3 (1-7 0-2), Harvey 17 (2-4 3-6), Wilson 15 (2-3 2-4), Okeke 10 (2-3 2-3), White 16 (3-7 1-1); Parente 3 (1-3 da 3), Alibegovic 6 (2-4 0-7), Hollins 2 (1-1), Mazzola 8 (0-1 da 3). Ne: Cuccarolo, Vitale.
Arbitri: Lo Guzzo, Baldini, Boninsegna.
Note: parziali 17-29, 42-48, 65-67. Tiri: da 2: R 23-36, T 13-29; da 3, R 6-25, T 9-26; liberi: R 27-33, T 27-35. Rimbalzi: R 39 (10 off, 13 Polonara), T 32 (off 8, 7 White e Mazzola). Recuperi: R 6, T 3. Perse: R 6, T 8. Assist: R 19 (5 De Nicolao, 4 Kaukenas), T 12 (5 Poeta). 3500 spettatori.
VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. Magari Torino non andrà ai playoff, però lo è, li avrebbe meritati. Questo dice la partita del PalaBigi, vinta da Aradori, talento ma pure difesa.
Sul 19-31, sembra vinta. L’interpretazione di squadra gialloblù è eccellente, con difesa e ripartenza calcistica. A un terzo di gara il 22-35 firmato Alibegovic riporta i tifosi di Reggio indietro di un quarto di secolo, quando papà Teo salvò la Fortitudo dalla serie B, impedendo alla Sidis i playoff. La fisicità è emiliana, Poeta regge, al pari di Parente, autore di una bella tripla. Harvey, White e Okeke, ma insomma si sogna, su un parquet che sino a tre mesi fa era fra i più difficili d’Italia. Nella ripresa i grissini si mangiano un po’ la Fiat, la stoppata di Reynolds è significativa. Needham torna il galletto di un anno fa e come Della Valle raggiunge la doppia cifra. Reggio neanche sa bene il da farsi, perchè insegue un difficile terzo posto ma al contempo puntando alla 3^ finale in sequenza preferirebbe arriva 6^, anzichè 4^ o 5^, per evitare la semifinale con Milano. Kaukenas ha festeggiato 40 anni in settimana, potrebbe essere il capitano non giocatore, perchè incide pochino, rispetto al passato. Con Deron Washington e Chris Wright, i gialloblu avrebbero resistito molto di più, a due terzi di gara, sul canestro e fallo subito da Aradori (54-56) il destino è segnato. Prima o poi, il sorpasso si compirà, nonostante un arbitraggio per una volta non casalingo. Certo l’Auxilium resiste, per la gioia del presidente Antonio Forni, in panchina, e dei 40 che picchiano tamburi e cantano come fossero con Juve o Toro. Questa Fiat ha un che di granata, per la grinta, all’andata aveva mandato Reggio in crisi, stavolta regge oltre il 62 pari, con la bomba di Wilson, a cui replica Polonara. Frank Vitucci lo segnalerà a Messina, per gli Europei, da vice. Sempre Wilson allunga dalla distanza, sul 70-73 la Fiat alimenta speranze. Il bello della gara è negli italiani, Poeta e Mazzola innescano Wilson, Aradori e Polonara azzeccano i contropiede. Il tapin di Okeke regala il 73-77, al 35’ ci sono molto ingredienti per portarla a casa. Ma Aradori vuol essere l’mvp della serie A, almeno fra gli italiani, bomba e rimbalzo. Le schiacciate di Polonara e Cervi valgono l’80-77 del 37’ e la fine delle speranze. Il resto è da cancellare, perchè l’uscita per falli di Wilson ha azzerato la combattività torinese. Finisce in gloria per Menetti, non proprio amico di alcuni coach ma terribilmente bravo. La 5^ vittoria in sequenza significa forse conferma anticipata, dal patron Landi. Che farà meglio a blindare molti, a prescindere dalla postseason.

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