La versione integrale del commento per Tuttosport
REGGIO EMILIA-AVELLINO 79-80
GRISSIN BON: Needham 6 (1-2 1-3), Della Valle 18 (4-5 3-7), Kaukenas 4 (1-3), Polonara 2 (0-3 da tre), Wright 6 (3-8); De Nicolao 7 (2-3 1-3), Aradori 22 (3-6 3-6), Reynolds 6 (1-3), J. Williams, Cervi 8 (3-6). All. Menetti.
SIDIGAS: Ragland 21 (1-2 6-7), Logan 11 (4-6 1-11), Leunen 5 (0-3 2-4), Thomas 10 (3-3 1-3), Cusin 8 (3-6); Green 8 (2-5 da tre), Randolph 8 (3-5), Zerini, Fesenko 6 (3-5). Ne: Severini, Parlato, Esposito. All. Sacripanti.
Note: parziali: 19-23, 43-45, 61-64. Da 2: R 20-37, A 17-30; da 3 R 8-22, A 12-30; liberi: R 15-18, A 8-14. Rimbalzi: R 25 (off), A 39 (off 11). Assist: R 17, A 14. Serie: 0-3.
REGGIO EMILIA. Passa Avellino, con la sospensione allo scadere di Leunen, e la Grissin esce subito, dopo due finali. Ragland rientra in tempo dai funerali del fratello, sarà il migliore, soprattutto nel primo tempo, con 4/4 da tre. La Sidigas al 6’ è già sul 6-18, con Thomas. De Nicolao ricuce, con Aradori (24-25), ma Avellino domina a rimbalzo (Wright non è un pivot vero) e con Ragland e Randolph torna a +11. La difesa irpina è eccellente, Reggio non fa mai canestri facili, eppure rientra a -1 con Aradori, 17 punti e 5 falli subiti all’intervallo. Poi 3 triple biancoverdi, rintuzzate da Della Valle, che firma il primo sorpasso. Il +5 è frutto di un 12-0 simile al 16-0 finale che aveva rovesciato gara2, ma in favore di Avellino. Che però raggiunge il 61-66, con la “bomba” di Leunen. Cervi sbaglia il 2° canestro facile, imitato poi da Della Valle, sono i segnali negativi per i vicecampioni. Tre punti di Ragland valgono il +4 esterno, Aradori dà il 72-73, poi i liberi di Cusin e il canestro di Ragland. Needham da 3 e Wright pareggiano a quota 77. Thomas mette un libero. A -1’ Menetti leva Aradori per Kaukenas e viene fischiato, il 40enne lituano trasforma i liberi del sorpasso, accompagnato dalla stoppata di Cervi su Ragland. Il ferro però beffa la sospensione del +3, di Della Valle. E Leunen fa esultare meritamente Sacripanti.
VANNI ZAGNOLI