L’integralità del commento per Tuttosport
REGGIANA-VENEZIA 0-3
Marcatori: pt 31’ Soligo, st 25’ Moreo, st 38’ Fabris.
REGGIANA (4-3-1-2): Perilli 5.5; Spanò 5, Rozzio 5, Sabotic 5.5, Giron 5 (27’ st Panizzi 5); Calvano 5 (23’ st Carlini 5), Genevier 5.5, Bovo 5.5; Cesarini 6; Guidone 5.5, Marchi 5 (23’ st Sbaffo 5.5). A disp. Narduzzo, Lombardo, Bonetto, Mecca, Rizzi, Rocco, Mastropietro. All. Colucci 5.5.
VENEZIA (4-3-3): Facchin 7; Malomo 6 (34’ st Cernuto ng), Domizzi 6, Modolo 6.5, Garofalo 7; Stulac 6.5, Soligo 7, Acquadro 7; Moreo 7 (39’ st Tortori ng), Geijo 6, Marsura 6 (22’ st Fabris 6.5). A disp. Sambo, Vicario, Zampano, Pellicanò, Galli, Bentivoglio, Vicario, Fabiano, Ferrari, Caccavallo. All. Inzaghi 7.
ARBITRO: Giua di Olbia 6.
NOTE: 6000 spettatori circa. Ammoniti: Bovo e Modolo per comportamento non regolamentare. Angoli: 2-6. Recupero tempo: pt 1’, st 0’. Facchin (13’ st) para un rigore a Marchi.
REGGIO EMILIA. “Noi ci crediamo”, urlano i 300 ultras arancioneroverdi e Inzaghi li va a ringraziare, da solo. Qui, 20 anni, divenne capocannoniere con l’Atalanta, risponde al Parma e resiste in testa, inseguendo la serie B. In tribuna esulta Joe Tacopina, che al Penzo era stato fermato sull’1-1 dall’altro americano, Mike Piazza, rientrato negli Usa. In avvio un destro di Soligo in area impegna Perilli, al 25’ Acquadro respinge sulla linea il tiro di Spanò. Nel momento migliore della Reggiana, il Venezia trova il vantaggio: Rozzio sbaglia un disimpegno di testa, capitan Soligo salta Spanò e infila Perilli nell’angolo basso. Poi Stulac manda a lato, Geijo è chiuso dalla difesa e Domizzi di testa trova Perilli pronto. Nella ripresa, Moreo su calcio piazzato manda alto. Al 12’ Domizzi stende Cesarini, è rigore, che Marchi si fa respingere, nella Reggiana non ha mai segnato: “Ma era perlomeno dubbio”, obietta il portiere Facchin.
Colucci lancia il nuovo acquisto Carlini, sono però i veneti a raddoppiare, su punizione di Garofalo Moreo è solissimo e di testa infila: “Il 60% dei nostri gol arriva su calcio piazzato”, annota Garofalo. Il Venezia amministra e in contropiede fa tris, la conclusione di Fabris è deviata da Panizzi e diventa imprendibile per Perilli. Parla solo granata l’ad Franzone, sulla posizione di Colucci, adesso appeso a un filo, dopo le dimissioni respinte a fine anno. “Prima del pari del Bassano al ’94 – racconta – eravamo in testa, adesso siamo a -8, ma in casa è stata una delle migliori prestazioni. Avessimo realizzato il rigore, sarebbe cambiata l’inerzia”.
VANNI ZAGNOLI
