Tuttosport. La vittoria di Cremona su Reggio, 4 in doppia cifra e poi le stoppate di Cusin e di Washington.

Cesare Pancotto venne esonerato a Reggio, nell'86
Cesare Pancotto venne esonerato a Reggio, nell’86

VANNI ZAGNOLI
Fuori casa, la Grissin Bon non è da scudetto. Perde a Cremona finendo sotto anche di 17 punti, era già stata sconfitta a Capo d’Orlando. La Vanoli fu l’unica a passare al PalaBigi nella scorsa stagione, grazie a una buona percentuale da due punti Pancotto si prende un’altra rivincita su Reggio, dove subì il primo esonero, al debutto in A, nell’87. Solo Lavrinovic è efficace fra gli emiliani, Aradori sale di tono quando è tardi. Nel finale il patron reggiano Stefano Landi arriva faccia a faccia con un tifoso cremonese che lo accusa di scarsa sportività. I 61 punti di Reggio non sono degni di una squadra tanto attesa, sono significative le stoppate di Cusin, su Della Valle e poi Veremeenko. La tripla di Washington del 66-55 a 2’ dalla fine leva le ultime speranze alla capolista che oggi perderà il trono. Cremona ha guidato la gara con personalità, ruotando al meglio 10 uomini, è stato il terzo quarto a fare la differenza, con un 23-13 e attacchi precisi di Washington e compagni.
VANOLI-GRISSIN BON 68-61 (15-14, 34-30, 57-43)
CREMONA: Cazzolato, Turner 13, Washington 13, Southerland 5, Cusin 6; Adegboye 14, McGee 13, Mian, Gaspardo, Biligha 4. All. Pancotto.
REGGIO EMILIA: S. Gentile 7, Aradori 14, Silins, Polonara 12, Lavrinovic 13; De Nicolao 3, Della Valle 8, Strautins, Pechacek, Veremeenko 4. All. Menetti.
Note. Tiri da 2: C 19-38, R 15-37; da 3: C 6-20, R 6-23; liberi: C 12-17, R 13-21. Rimbalzi: C 41 (9 off, 11 Cusin), R 36 (9 off, 8 Polonara, Lavrinovic). Assist: C 7, R 8.

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