REGGIO EMILIA. Di fronte al Cuneo c’è la difesa meno battuta d’Italia, due gol subiti in 9 gare. L’imbattibilità della Reggiana è unica nel nostro calcio professionistico, anche grazie a Simone Perilli, che non incassa reti da 615’. Il dg Ferrara lo ha strappato al Sassuolo, in estate. “Più che la difesa a tre – spiega il portiere romano, 20enne -, conta la mentalità. Personalmente provo un pizzico di invidia nei confronti di Donnarumma, titolare in A nel Milan a 16 anni, perchè alla sua età non sono riuscito a emergere. Merito a lui e anche al coraggio di Mihajlovic. Il Cuneo? Si chiuderà dietro, come il Sud Tirol”.
In difesa, l’allenatore Colombo recupera Spanò, ma ha perso per infortunio Sabotic per almeno 20 giorni. Parola è confermato come difensore centrale, sarà Frascatore a completare la retroguardia, con De Biasi in panchina. Siega va a sinistra, Giannone si piazza alle spalle dell’unica punta, Arma. Fuori Nolè e Danza, non ancora recuperati.
VANNI ZAGNOLI
Reggiana (3-5-1-1): Perilli; Spanò, Parola, Frascatore; Mogos, Bruccini, Maltese, Angiulli, Siega; Giannone; Arma. A disp.: Rossini, Castellana, De Biasi, Rampi, Bartolomei, Loi, Ceccarelli, Pesenti. All. Colombo.