VANNI ZAGNOLI
Il miracolo avviene anche a Venezia, complice la pretattica esasperata di Reggio, che ha sempre escluso la possibilità di recuperare Lavrinovic (qualcuno parlava addirittura di perazione) e invece il centro più decisivo della serie A gioca: anche un buon minutaggio, 21’, record di questi playoff, risultando come sempre decisivo.
Reggio vince al Taliercio come in gara2 e imita le imprese di Sassari. Recalcati manca la 5^ finale della carriera (3 vinte), battuto del tecnico più giovane e a quasi 70 anni potrebbe ritirarsi. Menetti abita a Reggio da quando aveva 6 mesi, tifa Juve, ha maglia di Tevez, si ispira ad Allegri e si commuove. “Cinciarini è il mio Buffon”, ci rivela. Autografa due triple di fila, per il 55-63. “Polonara-Llorente” è in serata, “Silins-Pogba” no, “Kaukenas-Tevez” si dedica alla squadra, neanche c’è bisogno della classe di “Della Valle-Chiellini”. Risolve la difesa: la zona 3-2 paralizza la Reyer, 30% al tiro. E Cinciarini si candida a mvp dei playoff, in caso di scudetto. La bella si giocherebbe a Reggio, è l’idolo dei 150 emiliani venuti in laguna. “Alta marea, portali via”, urlavano fra gogliardia e cattivo gusto.
UMANA-GRISSIN BON 63-70
VENEZIA: Stone 9 (0-7 1-3), Goss 11 (1-4 3-6), Viggiano 4 (1-1 0-3), Peric 15 (5-11 1-3), Ortner 2 (1-1); Ruzzier (0-1), Ceron ne, Aradori 4 (2-5 0-1), Dulkys 3 (0-1, 1-5), Jackson 9 (2-5 1-4), Nelson 3 (0-1 1-1), Ress (0-1 0-3). All. Recalcati.
REGGIO EMILIA: A. Cinciarini 18 (6-11 2-4), Kaukenas 9 (3-5 0-1),
Polonara 12 (3-6 1-6), Silins 1 (0-1), Pini 2 (1-1); Della Valle 13 (0-2 3-5), Lavrinovic 15 (4-8 2-3),
Ne: Chikoko, Rovatti, Cervi, Pechacek, Stefanini. All. Menetti.
Note: i parziali 14-16, 34-29, 46-48; da 2: V 12-37, R 8-20; da 3: V 9-30, R 8-20; liberi: V 12-13, R 12-17. Rimbalzi: V 40 (13 off; Stone 8), R 37 (5 off, Lavrinovic 9). Perse V 15 (4 Peric), R 14 (4 Cinciarini); Rec V 3, R 9 (3 Della Valle, Kaukenas). Assist: V 17 (5 Jackson), R 13 (5 Cinciarini). 5 falli: Stone. Spettatori 3500.