GRISSIN BON-ENEL 86-62
REGGIO EMILIA: A. Cinciarini 9 (3-6 1-3), Diener 11 (3-5 1-3), Polonara 10 (5-8 0-3), Silins 6 (0-2 2-3), Cervi 8 (4-5); Mussini 5 (1-3 1-3), Della Valle 4 (0-2 da tre), Kaukenas 10 (5-5), Lavrinovic 15 (5-6 0-1), Chikoko 4 (2-5), Pini 4 (2-2). All. Menetti.
BRINDISI: Pullen 15 (2-4 3-8), Cournooh 7 (2-2 1-5), Denmon 7 (2-5 0-6), James 9 (4-7 0-4), Mays 13 (5-7 0-2); Bulleri 1 (0-1 da tre), Harper 3 (0-1 1-2), Turner 6 (3-4), Zerini (0-3 da tre), Eric 1 (0-1). Ne Pacifico, Morciano. All. Bucchi. Arbitri: Taurino, Begnis, Bettini.
Note: i parziali 23-21, 46-34, 67-43; da 2: R 30-47, B 18-31; da 3: R 5-18, B 5-31; liberi: R 11-14, B 11-16. Rimbalzi: R 37 (14 off; 6 Polonara, Cinciarini), B 31 (15 off, 10 Mays). Perse R 11, B 15 (Mays 5); Rec R 5, B 8. Assist: R 22 (Cinciarini 10), B 6. Espulso Bucchi per doppio fallo tecnico al 24′. Spettatori 3500.
REGGIO EMILIA. In fondo Brindisi va oltre i propri limiti. Resiste sino all’intervallo di gara-5, nonostante un budget tutto compreso di 2,8 milioni, contro i 5 della Grissin. Reggio passa e con Venezia dovrà rovesciare il fattore campo, non sarebbe un problema perchè in stagione vanta un 2-0 in volata. Per raggiungere la 2^ semifinale della storia ha speso tesori di energie, comunque meno dei veneti, e intanto si gode i vecchi lituani ex Siena: Lavrinovic con 12 punti e 4 rimbalzi in 7′ di primo tempo, e Kaukenas, altruista, dopo avere rovesciato gara-4; in coppia, 8/8, dal campo, in 20′. All’Enel non basta Cournooh: al 9′ è 19 pari, poi salta la difesa, con 27 punti concessi e due triple di Silins. A un quarto d’ora dalla fine la resa pugliese, con (man)Drake Diener e due tecnici in sequenza a Bucchi: 57-38.
VANNI ZAGNOLI