L’integralità del commento per Tuttosport
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-ENEL BRINDISI 76-59 (15-17, 34-30, 55-37)
REGGIO EMILIA: De Nicolao 2 (1-1 0-1), Kaukenas 14 (1-5 3-7), Aradori 19 (4-6 3-6), Polonara 13 (4-5 0-5), Veremeenko 8 (2-2); Della Valle 11 (1-1 2-9), Silins 7 (1-3 da tre), Strautins 2 (1-1 0-1), Lusvarghi. Ne Degli Esposti Castori. All. Menetti.
BRINDISI: Cournooh 2 (1-5 0-3), Banks 18 (7-11 0-6), Scott 12 (3-9 1-4), Zerini 2 (1-1 0-0), Anosike 2 (1-3 0-1); Trotter 5 (1-2 0-2), Harris 3 (0-3 1-2), Cardillo (0-1 da tre), Milosevic (0-1 da tre), Gagic 15 (6-7). Ne De Gennaro, Marzaioli. All. Bucchi.
Arbitri: Sahin, Aronne, Caiazza.
Note. Tiri da 2: R 14-21, B 20-41. Tiri da da 3: R 9-32, B 2-20. Tiri liberi: R 21-25, B 13-17. Rimbalzi: R 38 (11 off, 9 Aradori, Polonara), B 32 (11 off, 8 Scott). Perse R 17 (5 Veremeenko), B 13; Rec R 3, B 9. Assist: R 15 (Della Valle 6), B 9. Spettatori 3500.
REGGIO EMILIA. Aradori è tornato indietro di due stagioni, a quando Datome gli aveva preconizzato il destino di prossimo italiano in Nba. La sua continuità casalinga è impressionante, firma il controbreak iniziale di 12-1 e con Messina punterà su di lui in quintetto.
Banks autografa il 25-30, poi Reggio piazza un superbreak di 30-7, complice un accenno di quintetto piccolo, con il 17enne Strautins pivot. Mai i biancorossi hanno chiuso al 2° posto, dovrebbe tenere la posizione, tantopiù con la sconfitta di Avellino, mentre Brindisi rischia di restare fuori dai playoff.
VANNI ZAGNOLI