(gmajo) – Stamani il quotidiano “Prima Pagina”,che a Reggio Emilia viene venduto con la formula “a panino” con “La Stampa”, ha dedicato un’ampia apertura a quel “fenomeno mediatico” che risponde al nome di Enrico Boni,il popolare Saltimbanco che ogni lunedì sera (compreso oggi), da quattro anni a questa parte, su Teleducato, da questa parte dell’Enza, buca il “piccolo schermo” con le sue intemerate e con le sue trovate, nel talk show calcistico “Calcio & Calcio”, condotto da Michele Angella. L’articolo è firmato da Matteo Genovesi e Gian Marco Regnani, ma stadiotardini.it può svelare il curioso retroscena che ad ispirarlo è stato nientemeno che Vanni Zagnoli, il quale, da attento osservatore del costume attorno al calcio, ha iniziato a proporre alle svariate redazioni con cui collabora, la singolare storia del personaggio, nonostante <http://www.stadiotardini.it/wp-content/uploads/2013/09/vanni-zagnoli-calcio-e-calcio-02-04-2012.jpg>con questi non abbia un gran feeling, essendo qualche volta stato vittima del suo arrembante modo di fare, che poco si sposa con i toni bassi che predilige il Malgioglio de noantri, quando si cimenta sul piccolo schermo.
La popolarità di Boni lo ha portato ad avere persino un folto gruppo di fan su Facebook (“Enrico Boni contro tutti”) che è guidato da Lorenzo Fava, voce narrante delle epiche gesta del Variopinto raccolte oggi sul giornale reggiano: non poteva mancare, a questo proposito, l’accenno a quando il presidente Tommaso Ghirardi, l’11 giugno 2011, aprì le porte del suo santuario (la sua villa di Carpenedolo) ai fedeli in pellegrinaggio: evento che io stesso ebbi l’opportunità di seguire, per darne opportuna informazione alla comunità crociata.
“E proprio il numero uno del Parma, di recente intervistato per il quotidiano ‘Libero’ dal collaboratore a tutto tondo, per lo sport, Vanni Zagnoli, ha dichiarato al termine della telefonata ‘Boni è un grande’”, è la rivelazione finale dell’articolo del tandem Genovesi-Regnani dedicato “all’animale televisivo” “irriverente e spregiudicato” che “con il suo carattere estroverso, graffiante e velenoso, colpisce e fa discutere tifosi e sportivi”. E’ uno che “divide il pubblico parmense e non: uno così o lo ami o lo odi”.
Come Andrea Schianchi, prestigiosa firma della Giornalista della Gazzetta dello Sport, che ha convissuto con lui per quattro anni, prima di saltare la staccionata e passare alla ricca concorrenza, non solo per una questione di vil danaro, ma, a sentire Boni, anche per causa sua.
“Fa salire l’audience con le sue performance e i suoi battibecchi con gli altri ospiti in studio”, scrive Prima Pagina, ma la sua prossima sfida sarà quella di riuscire tenere agganciato il pubblico anche senza un competitor con cui dover per forza litigare (e tra l’altro, nel caso specifico del roseo, posso garantire che non erano litigate virtuali o studiate a tavolino).
“Può non rispecchiare i canoni del buon <http://www.stadiotardini.it/wp-content/uploads/2013/09/image6.png>giornalista televisivo – ha raccontato il suo fan Lorenzo Fava a “Prima Pagina” – ma rende la trasmissione piccante e imprevedibile. Ricordo ancora quando in una passata edizione aveva portato in studio una fittizia tanica di benzina per incrementare le polemiche nei confronti di Franco Colomba, oppure quando si presentò vestito da boia con tanto di scure perché non voleva più vedere l’ex tecnico di Ascoli e Bologna sulla panchina crociata”. <http://www.stadiotardini.it/2011/09/quel-boia-saltimbanco-che-vuole-la-testa-di-colomba.html>
A proposito di Colomba: stadiotardini.it, in anteprima, vi può svelare la performance di stasera del Saltimbanco, visto aggirarsi in alcuni centri commerciali cittadini a caccia di corone di peperoncino e aglio; egli, infatti, cercherà di esorcizzare Donadoni facendogli uscire l’anima dannata di Colomba che si sarebbe impossessata del suo corpo (e della sua mente)…
“Sullo stile del maestro Maurizio Mosca – è sempre scritto su Prima Pagina – e delle sue “bombe” di mercato, Enrico Boni è famoso per le sue bizzarre previsioni.
Ai detrattori, che spesso lo accusano di spararle un po’ troppo grosse, ricorda di esser stato il primo a svelare gli arrivi di Pasquale Marino e Roberto Donadoni, con netto anticipo rispetto alle testate nazionali. Molti tifosi sospettano che lui abbia un filo rosso con i piani alti della dirigenza del Parma. Più volte ha dichiarato di essere uscito a cena con il presidente Ghirardi e l’a.d. Pietro Leonardi, in una puntata ha persino mostrato i loro volti tatuati sul suo petto”.
Da “stadiotardini.it”