Stadiotardini.it, Luca Savarese: un uomo in due maglie, l’ex becchino Amaral tra Parma e Fiorentina

amaral parma http://www.stadiotardini.it/2015/05/un-uomo-in-due-maglie-amaral-tra-fiorentina-e-parma.html

(Luca Savarese) – Un brasiliano che non riuscì ad imporsi nel Bel Paese. Questa, in estrema sintesi, l’esperienza italiana del brasiliano Alexandre da Silva Mariano, detto Amaral, nato a Capivari, il 28 febbraio del 1973, nella terra del pallone, il Brasile.

Brevilineo, alto un metro e settanta centimetri per sessantasette kg. Gioca per quattro anni nel Palmeiras, che all’epoca era una sorta di fucina del Parma per via della Parmalat. Arriva nella città della Pilotta nel 1996. In quel periodo molti davano già per crociato Rivaldo, tra i quali la rivista che oggi non esiste più Goal, la quale ricordo aver redatto uno schemino con la nuova formazione del Parma dove figurava proprio lui, Rivaldo. Si, molti avevano già dato dal Palmeiras al Parma Cafù e Rivaldo. Al Tardini non arrivarono mai, anzi, si, ma solo per giocare contro il Parma.

Al loro posto? Ecco Zè Maria ed appunto Amaral. Se il terzino si fece valere, quest’ultimo non era certo scarso, ma per chi aveva fatto l’acquolina in bocca a Rivaldo, vedere spuntare Amaral, ebbe più o meno l’effetto che fa quando vai in pizzeria ed al posto della pizza ti portano un’omelette. Il tempo però di compiere frittate in mezzo al campo non lo ebbe nemmeno in Emilia: 4 presenze, la prima contro il Napoli, entrato al posto di Crippa al minuto 78, la seconda nel derby vittorioso alla terza contro la Reggiana, dove entrò al posto di Zola gli ultimi cinque minuti, poi gli ultimi venti minuti rilevando Bravo nella vittoria esterna a Cagliari ed un’ultima apparizione nella sfida a reti bianche all’Ennio contro la Roma, dove Ancelotti gli concesse il secondo tempo al posto di Bravo.

Arrivato nel ducato per 6 miliardi di lire, in seguito fu venduto come extra comunitario per far spazio a Mario Stanic. Dopo un tour tra Benfica, Corinthians e Vasco da Gama lo richiama in Italia la viola. A Firenze nonostante le 33 presenze, non lascia il segno e non evita ai toscani la retrocessione in B.

Amaral prosegue la sua esperienza pallonara con Besiktas, Gremio, Al-Ittihad, Vitoria, Atletico Mineiro, Pogòn Setimo, Santa Cruz, Barueri, Perth Glory e tante altre per chiudere con la maglia dell’Itumbiara. Più che Un uomo in due maglie, una comparsa in maglia crociata (direi un possibile METEOrismo di Lorenzo Fava) e un volto, non proprio indimenticabile, nello scacchiere gigliato di tutti i tempi. Luca Savarese

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