Dunque ormai sono stato una decina di volte, a Sportitalia, due nella prima versione grazie a Monica Bertini, ora tutto è legato alle scelte di Francesco Cherchi, di Raffaella Bon e del direttore Criscitiello. Addirittura 3 volte in 9 giorni, troppo e inatteso.
Ieri sono arrivato in anticipo, grazie al treno, e ho potuto seguire anche qualcosa della redazione. Il direttore Criscitiello è sempre molto presente, vigila, è un aminale da spettacolo e da tv. Anni fa un articolo di Francesco Perugini, forse con la chiosa di Fabrizio Biasin, si chiuse così: “Non stupitevi se lo vedremo presentare Sanremo”.
Era su Libero, mi sembrava esagerato. Visto da vicino, visto in tv, Michele a 31 anni è una macchina da guerra, straordinario. Michele da Mercogliano, provincia di Avellino.
Avrei voluto intervistarlo, ormai l’ho conosciuto, mi piace discettare di tv e giornalismo, imparare e capire. “Vado a fare il palinsesto”. Parlerei per ore, con personaggi di calcio e tv e giornalismo e sport e tutto. La redazione è giovane e schierata in quella sala con le maglie di molte squadre, è un bell’ambiente. Si lavora sul mercato, c’è la sinergia con Tuttomercatoweb.
C’è attenzione sugli sport vari, ci sono collegamenti con piccole e grandi testate al telefono, c’è un lavoro esemplare, eccezionale, con tanto del direttore, dei curatori Bon e Cherchi e tanti giovani che contribuiscono, in video o meno.
Un miracolo giovanile.
Poi racconterò di Alfredo Pedullà, una volta, il mio modello.