Il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, il miglior arbitro italiano, Nicola Rizzoli e il neo direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, hanno partecipato ieri ai TMW Awards, al Caffè Ginori di Castiglioncello. Sportitalia ha seguito l’evento e ha trasmesso le dichiarazioni degli illustri ospiti, intervistati dal direttore Michele Criscitiello:
ABODI – Il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi: “C’è troppa gente che vuole il male del calcio, dobbiamo selezionare meglio il capitale umano. Sappiamo quello che dobbiamo fare, vogliamo migliorare. Il calcio ha bisogno anche di questo, noi dobbiamo lavorare, non parlare. I protagonisti sono i giocatori che stanno in campo ed i tifosi, senza i quali non ci sarebbe il calcio. I delinquenti che fanno il male del calcio devono essere allontanati. Il caso Catania? I nomi iniziano ad essere troppi. Noi abbiamo chiuso il campionato pensando che fosse un campionato vero, purtroppo la debolezza umana è fra noi. Ci sono dei soggetti che non hanno capito le regole del calcio, adesso serve una reazione immediata. Slittamento dei campionati? Vedremo, se c’è da aspettare, aspetteremo”.
RIZZOLI – Nicola Rizzoli, premiato come miglior arbitro, ha dichiarato: “Non mi accontento di quello che ho fatto, voglio continuare ad avere stimoli per lavorare ancora meglio. Le squadre italiane hanno bisogno di tornare ad alti livelli, come ha fatto la Juventus quest’anno. La finale del Mondiale? La vittoria arriva al momento della designazione, non ho sentito la pressione. Ho ancora tanta fame, per questo non farò il dirigente. I giovani arbitri italiani? Il livello è molto alto, lo dice la storia recente. Rocchi, Tagliamento e Orsato sono grandi arbitri, Massa e Guida sono due giovani che stanno facendo bene. Moviola? Tecnologia sì, la moviola no. Giocatori fastidiosi da arbitrare? Bisogna capire bene chi abbiamo davanti. Troppi gesti dei giocatori? È vero, forse concediamo troppo, ma dobbiamo insegnare anche ai giocatori a non gesticolare troppo. Gli addizionali? Troppe volte gli addizionali sono stati utilissimi, purtroppo sono cose che non potete sapere. Ci sono stati errori, ma per l’arbitro è fondamentale avere due occhi in più a seguire l’area di rigore”.
GIUNTOLI – Le parole del direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, premiato per il grande lavoro fatto nella scorsa stagione al Carpi: “Quando arriva una chiamata come quella del Napoli, è sempre difficile dare una risposta. Ringrazio il Napoli per questa opportunità, così come ringrazio il Carpi per le grandi stagioni insieme. Quando è arrivata la chiamata sono rimasto un po’ basito, pensavo si trattasse di una semplice trattativa di mercato. Mi è stato richiesto di trasferirmi al Napoli, ho preso un po’ di tempo per valutare. Il Napoli è un sogno che si avvera. Ho sempre lavorato tanto, il lavoro è più o meno lo stesso. Pressioni? Chiaro, la pressione si percepisce. Io non leggo i giornali, non frequento i social network. Cercherò di onorare questa maglia. Sarri? Conosce benissimo il mister, ho approvato la scelta della società. Higuain resta. Ci sono state squadre italiane che hanno chiesto informazioni sul giocatore. Zapata è stato richiesto da tante squadre, al massimo partirà in prestito. Darmian? Stiamo parlando con il Torino. Saponara? Dobbiamo prima rafforzare la difesa e la linea mediana. Rugani e Romagnoli sono due sogni, destinati a rimanere tali. La volontà di Sarri è quella di ripetere quanto di buono fatto ad Empoli. Il caso Catania? Sono tranquillo e sereno, ho sempre lavorato per il bene di questo sport e continuerò a farlo. Mercato? Stiamo lavorando su diversi obiettivi. Il centrocampo del mister sarà sicuramente a tre. Inler non è stato richiesto dalla Fiorentina. Dovrò lavorare per dimostrare di essere all’altezza del Napoli”.