Liggiù, in classifica, vince solo lo Spezia. Il Venezia attende il 3-0 a tavolino con la Salernitana, con cui si riporterebbe a +4 sul Cagliari, in ripresa, in zona retrocessione. Mazzarri aveva evitato l’esonero per lo 0-4 con l’Udinese, prima e dopo è in ripresa e ieri meritava di battere la Fiorentina. In avvio Bellanova travolge Odriozola, rigore per i viola, Biraghi se lo fa parare da Radunovic. Al 13’ il ricordo di Astori, grande doppio ex scomparso. I sardi colgono il palo con Joao Pedro e la traversa su deviazione all’indietro di Milenkovic. Nel secondo tempo angolo di Pereiro, Joao Pedro segna il decimo gol in campionato e festeggia la prima chiamata con l’Italia. Poi di testa procura il fallo di mano e l’espulsione di Odriozola, salvo farsi parare il rigore da Terracciano; anche un anno fa sbagliò un rigore contro i viola. Entra Sottil, ruba palla a Marin a centrocampo, segna ed esulta polemicamente verso il pubblico di casa, da ex, è ammonito e Italiano lo toglie per evitare l’espulsione.
In coda, la Salernitana proverà a riprendere almeno il Genoa, con Colantuono non ha cambiato marcia, rispetto a Castori. Al Maradona è falcidiata dal covid, perde 4-1 pur avendo ben figurato. Si arrende alle reti dei difensori centrali Juan Jesus e Rrahmani (il 3-1) e ai rigori di Mertens a fine primo tempo (tocco di Veseli su Elmas) e di Insigne a inizio ripresa: seconda ammonizione per Veseli, fallo di mano su conclusione del capitano, che raggiunge Maradona a 115 gol, nella classifica dei marcatori azzurri di ogni tempo. L’1-1 era stato di Bonazzoli, capace di trafiggere il friulano Meret su azione Obi-Keckrida: in panchina con i granata debutta il nipote del presidente Danilo Iervolino, Antonio Pio, arrivato dall’Imolese, dalla serie C.
Con il successo a tavolino sulla Salernitana, il Venezia supererebbe la Sampdoria, cui non basta il ritorno di Giampaolo per evitare la quarta sconfitta in sequenza. Sono gli aquilotti a vivere il miglior momento in un anno e mezzo di serie A, con la terza vittoria di fila, quarta in 5 gare. Thiago Motta era virtualmente esonerato, prima del colpo a Napoli, e ora supera l’Udinese, portandosi a +8 sulla terzultima. Decide a metà ripresa Daniele Verde, il servizio non trattenuto da Falcone è opera del colombiano Agudelo, subentrato nella ripresa, come a San Siro. Quattro minuti dopo espulso Ekdal, doppia ammonizione.
In zona Europa, la Roma supera momentaneamente la Fiorentina con il 2-4 di Empoli, doppietta dell’inglese Abraham e reti di Oliveira e Zaniolo. Nella ripresa per i toscani Pinamonti e Bajrami, che rischiano di perdere Marchizza per mesi, per un brutto infortunio a un ginocchio. Il Torino domina, segna al 14’, cross di Praet e testa di Sanabria, coglie il palo con Mandragora, la traversa con il paraguayano e con Bremer. Nel finale il contropiede di Berardi su Rodriguez e Raspadori pareggia.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”