Sembra che Marquez sia peggio di calciopoli. Ma stiamo scherzando? C’era chi comprava gli arbitri, le partite, manovrava. Ma stiamo scherzando? Con tutto il marcio dello sport italiano? Scommesse, campionati comprati e venduti? Ma scherziamo?
Con tutto il marcio che vedo e leggo e sento e ho toccato con mano, della società italiana? Sport, politica, imprenditoria. Ma scherziamo?
Sembra che Marquez sia peggio di Calisto Tanzi…
E basta con questa mania di far discutere, di alimentare il dibattito in maniera artificiosa. Basta duetti, diatribe ad arte, processi e processini.
Viene in mente quando Gianni Melidoni diceva a Gianni Minà: “Sei un lacchè”.
O quando disse all’amico e collega Alberto Caprotti di Avvenire che aveva criticato una sua intervista a Maradona: “Ti auguro di fare metà della mia carriera”.
A me non interessa che Valentino sia il top del mondiale, che abbia in mano tutto il merchandising. Ecco, già quello mi pare anomalo.
E allora? Marquez ha tutto il diritto di fare quel vuole.
Tutto. Non ha offeso nè provocato nessuno.
Perchè se è così, che il grande campione come Valentino, a 36 anni merita rispetto, allora vale anche la mia teoria che i giovani devono fare la loro gavetta, come allenatori e pure come giornalisti. O no?
Marquez oggi sembra peggiore di Pulvirenti e di Moggi, di Gervasoni e di Doni, ma di tutto il marcio dell’economia e politica e tutto d’Italia.
Complessivamente, mi pare che l’etica spagnola sia superiore a quella italiana.