VANNI ZAGNOLI
UN ALLENATORE DI 28 ANNI, in uno dei campionati top al mondo. Da ieri l’Hoffenheim è in mano a Julian Nagelsmann, il più giovane tecnico di sempre della Bundesliga. Era già stato scelto dall’Hoffenheim, ma solo a partire dalla prossima stagione, con l’esonero a ottobre di Markus Gisdol. “La decisione è coraggiosa – disse all’epoca il ds Alexander Rosen -, ma ha grande talento e vogliamo dargli una prospettiva, per questo firma un contratto triennale”.
Nagelsmann era rimasto all’under 19, in prima squadra c’era l’olandese Huub Stevens, fermato ora da problemi cardiaci. La squadra del quartiere di Sinsheim, nel Rhein-Neckar-Kreis, è arrivata in Bundesliga nel 2008, all’epoca vinse il titolo d’inverno e rappresenta un fenomeno analogo al Chievo. E’ ultima con 14 punti, pari all’Hannover, nonostante abbia ha l’ex nazionale Kuranyi (di 5 anni più vecchio del mister) e il cileno Edu Vargas, ex Napoli. E’ a 7 lunghezze dalla salvezza e a 5 dai play-out, il debutto è proprio contro la terzultima, il Werder, a Brema.
Nagelsmann era stato calciatore nel Monaco 1860 e nell’under 19 di Augusta, smise per infortunio a un ginocchio. Allora fu compagno di Thomas Tuckel, oggi allenatore del Borussia Dortmund, ne era stato assistente e si ispira a lui. Il mister più giovane della Bundes studiò business administration ma poi si laureò in scienze motorie, guidando giovanili a sud-ovest della Germania. Nel 2010 giunse nella regione di Baden-Württemberg, per l’under 17 dell’Hoffenheim, poi ebbe l’under 19 e nel 2014 si aggiudicò il campionato giovanile. “La panchina è più divertente rispetto al gioco – racconta -, occorre pensare costantemente a migliorare la squadra, lo si fa anche fuori dal campo. Se si recupera palla vicino alla porta avversaria, è più facile arrivare al tiro. Ammiro il Villarreal, il Barcellona e l’Arsenal. In questa stagione ho studiato per ottenere la licenza senior: non ho paura, porto stimoli nuovi grazie al mio approccio”.
I RECORD. Il primato di ogni tempo è di Lippo Hertzka, l’ungherese nel 1924, a 20 anni, allenò la Real Sociedad, mentre a 28 vinse la Liga, con il Real Madrid. Il più giovane vincitore di uno scudetto è Bob Houghton, campione di Svezia a 26 anni, nel ’74, con il Malmoe: a 31 fu il più giovane finalista in coppa dei Campioni, battuto dal Nottingham. Sempre in Svezia, Roy Hodgson a 28 anni guidava l’Halmstads e vinse il campionato a 29. L’età in cui Eriksson prese in mano il Degerfors, nel ’77, e a 34 si aggiudicò la Uefa con il Goteborg. Il più giovane vincitore della Champions è invece Guardiola, a 40 anni con il Barcellona. Fra gli italiani, Vialli a 33 anni era allenatore-giocatore del Chelsea, nel ’98 sollevò la coppa delle Coppe. Precocità battuta un lustro fa, per 3 mesi, da Villas-Boas, con il Porto in Europa League.
In serie A, il record è condiviso da un trio di 36enni: Montella era stato promosso dalla Roma al posto di Ranieri, nel 2011; Mancini nel marzo 2001 subentrò a Terim, alla Fiorentina, mentre Stramaccioni nel 2012 rilevò sempre Ranieri, all’Inter. Ma Nagelsmann li batte tutti, perchè solo a luglio compirà 29 anni.