VANNI ZAGNOLI
Sei sconfitte di fila, dopo 6 vittorie iniziali in sequenza. L’Italia chiude male la prima fase di World league, come paese organizzatore era già qualificata per le finali di Firenze, eppure spera di tornarla a vincere: l’anno scorso il bronzo in Argentina, nel 2004 a Roma l’argento, ma l’ultimo successo risale a 14 stagioni fa, in Olanda.
Il Forum di Assago risulta esaurito, con 12200 spettatori, quasi come in gara7 di finale scudetto di basket, e il pubblico fa la ola come giovedì a Casalecchio.
Nel primo set, l’Italia è sempre a 1-2 punti dal Brasile, impatta sul 24 pari ma poi si fa superare sul 25-27. Il secondo è facile per gli azzurri, chiudono sul 25-19 grazie a 4 muri punto e alla battuta di qualità, con un discreto Kovar, anche senza il miglior Parodi. Basta quel parziale per aggiudicasi il girone in anticipo, era l’obiettivo di giornata. Nella terza frazione il ct Berruto inserisce le seconde linee Vettori, Buti, Baranowicz e Randazzo e così l’attacco perde efficacia, con 9 punti regalati: 17-25. Senza storia anche la quarta (16-25), così il Brasile soffia il posto in Toscana alla Polonia, per il quoziente set. Leggero infortunio a una caviglia per Zaytsev (30 punti nella partita bolognese), il migliore è il centrale Matteo Piano.
La classifica del girone A: ITALIA e IRAN 19; BRASILE e Polonia 17. Mercoledì 16 luglio gli azzurri giocheranno con la vincente del girone B, gli Stati Uniti, vittoriosi ieri sera in Serbia. Venerdì 18 sfida alla vincente della final four di Sydney (Australia, Olanda, Francia o Belgio). Nell’altro girone, Iran, Brasile e Russia.
Nella foto, Matteo Piano, il migliore con il Brasile