Il Secolo XIX. Di Francesco: “Il Sassuolo deve riprendersi dopo l’eliminazione in coppa Italia, a Marassi la Sampdoria è competitiva. Con Montella torniamo amici dopo la partita”

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Eusebio Di Francesco

VANNI ZAGNOLI

REGGIO EMILIA. Eusebio Di Francesco c’è rimasto male, giovedì sera, per l’eliminazione in coppa Italia. Teneva ad affrontare l’Inter, negli ottavi, a percorrere anche l’altra strada verso l’Europa league, perchè sa che il sesto posto in campionato potrebbe non esistere, tantopiù che il Milan è già a pari punti.
Mister, la Sampdoria è in cattivo momento.
“Anche noi, dopo questa sconfitta…”.
Non esageriamo, avete perso solo tre partite in tutta la stagione: a Empoli 1-0, a Marassi con il Genoa allo scadere e appunto con il Cagliari in coppa.
“Ci dobbiamo rifare subito, abbiamo l’occasione di tornare a giocare in campionato, affronteremo la trasferta di Genova nel migliore dei modi. Al di là del cambio di allenatore, la Sampdoria ha dimostrato che in casa è un’altra squadra”.
La capolista della cadetteria vi ha dato la sveglia…
“Avrei preferito non avere questo tipo di risveglio. Lo accettiamo, mettiamo da parte: ci deve servire da lezione, per ripartire bene in campionato. Affrontavamo una squadra che non è da serie B, però le abbiamo agevolato il compito. Non mi è piaciuto l’atteggiamento, nè ci aspettavamo l’eliminazione. E’ mancata la giusta determinazione nel difendersi e pure nell’attaccare, nonostante qualche occasione. Mi sarebbero serviti 7 cambi”.
Ha impiegato l’ex Duncan, che si pensava titolare fisso e invece va spesso in panchina.
“E’ la dimostrazione che titolari per me non esistono, chiunque scende in campo deve mostrare di meritarlo, anche Alfred”.
Mancherà ancora Berardi, per la seconda delle 3 giornate di squalifica. Al Ferraris firmò una tripletta contro la Sampdoria e la prima vittoria esterna in serie A della storia neroverde: 3-4, due anni fa.
“Soffertissima ma bella, fu esaltante per come era venuta”.
Che cosa si aspetta da questa trasferta?
“Una grande partita, prima di tutto dal punto di vista caratteriale. Sono convinto che un certo tipo di prestazione arriverà anche il risultato”.
E la sua amicizia con Montella?
“Ottima, come sempre. Sono contento di rivederlo in panchina. Domenica però saremo avversari, torneremo amici dopo”.

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