Scherma, Arianna Errigo: “Tirerò anche di sciabola, è completamente diversa dal fioretto. Il sogno è partecipare a Tokyo 2020 con due armi”. Da Premium Sport

(v.zagn.) Bellissima la storia di Arianna, qui Teseo non c’entra, è solo farina di Arianna. Viva Arianna e i suoi sogni. L’eclettisimo è la cosa più bella del mondo.
Oggi, lunedì 3 ottobre 2016, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva alla schermitrice Arianna Errigo (in copertina). 
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Arianna Errigo dichiara: “Il mio futuro? Di solito un’atleta dopo le Olimpiadi si prende un periodo per staccarsi, si prende una pausa o si prende una vacanza. Io non abbandono il fioretto, e mai lo farò, però non lascio e anzi raddoppio: inizierò anche a tirare con la sciabola. In passato ho fatto qualche campionato italiano con i carabinieri, ma più per gioco che per altro. Adesso mi voglio mettere in discussione e vedere se allenandomi si può raggiungere qualche risultato e poi vedere come va. La differenza tra fioretto e sciabola? Sono armi completamente diverse, hanno il bersaglio diverso, l’arma è diversa, l’arbitraggio è diverso e anche la tecnica è molto differente. Di solito ci si specializza in una sola perché è già molto difficile così. Sarà una gran bella sfida, mi voglio mettere in gioco, sarà difficilissimo, forse impossibile però le sfide mi piacciono e sono pronta. Sabato prossimo a Erba avrò la prima gara nazionale, un test importante e incrocio le dita. Sarà una gara per capire dove posso arrivare anche perché partirò come ultima. Non mi verrà regalato niente e non voglio nessun regalo: gareggerò per giocarmi qualcosa di importante e non solo per far presente. La sciabola per avere nuovi stimoli anche nel fioretto? Per 8 anni mi sono concentrata solo sul fioretto, non ho mai mollato un centimetro e sono stati 8 anni impegnativi. Dopo la delusione delle Olimpiadi di Rio, al termine di 4 anni quasi perfetti, mettermi in gioco con un’arma che non ho mai usato potrebbe darmi qualcosa in più. Se la sciabola mi dovesse togliere qualche energia mentale o fisica al fioretto lascerò stare però io ci credo molto e spero di riuscire in questa impresa. Il regolamento permette le gare con due armi? Sì, dal punto di vista del calendario posso fare tutta la stagione di Coppa del mondo di fioretto e sciabola: il sogno è anche quello. Il lato positivo è che mi allenerò meno in palestra e farò più gare. Il sogno per il futuro? Il sogno sarebbe quello di arrivare a Tokyo con due armi. La squadra italiana di sciabola? Nella sciabola femminile ci sono atlete molto giovani che verranno fuori. Paragonarla a quella del fioretto femminile, dove ci sono state campionesse fantastiche come la Vezzali, è difficile ma speriamo di contribuire alla squadra”.
Daniele Buonamici
A cura di Francesco Delendati

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