Il direttore sportivo della Sampdoria, Carlo Osti, ha fatto il punto sul mercato blucerchiato nel corso di “Calciomercato Live”, trasmissione condotta da Giorgia Cenni su Sportitalia:
Qual è stato il colpo più sofferto e quello che ritenete più importante per la prossima stagione?
“Dal momento che il mercato non è ancora chiuso, aspetterei la fine di agosto per rispondere a questa domanda. Siamo in piena fase di calciomercato, abbiamo già creato una buona squadra. D’altronde gli impegni sono molteplici, anzi speriamo che possano essere molteplici. E’ chiaro che questa squadra andrà rifinita sia in entrata che in uscita. Il mercato è ancora il lungo, anche se logicamente quest’anno abbiamo dovuto iniziare prima delle altre squadre, dal momento che abbiamo il preliminare alle porte”.
Tutti si domandano quale sarà il futuro di Antonio Cassano. Possiamo fare chiarezza anche su questa situazione? Cosa c’è di vero? Potrebbe essere un riforzo per Zenga?
“Ad ogni sessione di mercato Antonio Cassano viene accostato alla Sampdoria, questo da quando io sono alla Sampdoria, ormai già tre anni. Penso che questo sia un momento molto delicato della nostra stagione, perchè stiamo preparando il doppio confronto contro il Vojvodina. E da questo doppio confronto – sperando che le cose vadano bene – ed eventualmente dal successivo spareggio playoff, dipenderà molto del futuro della Sampdoria, perchè è chiaro che un’eventuale entrata in Europa League significherebbe giocare molte più partite e quindi fare dei programmi diversi. In questo momento noi siamo concentrati su queste due partite. Siccome a noi non piace dare vantaggi agli avversari, io ritengo che le voci di mercato tolgano sempre concentrazione ad una squadra, quindi da qui alle prossime due partite contro il Vojvodina credo sia molto meglio che non si parli di mercato. Dopodichè, valuteremo anche sulla base dei risultati ottenuti, quella che può essere la fase finale del mercato della Sampdoria”.
Mancano un difensore e un centrocampista per completare la rosa?
“Diciamo che la difesa adesso è abbastanza a posto. Se dovesse uscire qualcosa, potrebbe ancora entrare eventualmente un elemento, però la difesa in questo momento è un reparto abbastanza completo, così come è abbastanza completo il centrocampo. Per quanto riguarda l’attacco, bisognerà valutare le uscite prima di fare eventuali entrate”.
In uscita c’è Okaka. Qual è la sua situazione?
“Okaka è un giocatore della Sampdoria, molto importante, che è a disposizione di Walter Zenga, si sta allenando molto bene. Nessuno ha detto che sia in uscita, chiaro che stiamo valutando con il suo agente varie situazioni. Ma il ragazzo deve stare tranquillo, sta lavorando molto bene. In questo momento non abbiamo esigenze in uscita. Se ci dovessero essere delle richieste, tali per cui un calciatore volesse andare via e noi dovessimo essere contenti come società, le valuteremo. Ma in questo momento, ripeto, noi abbiamo il nostro reparto di attaccanti, dove c’è Okaka che sta facendo un ottimo ritiro. Mi sembra che si parli un po’ troppo della Sampdoria, vorrei che ogni tanto ci fosse attenzione anche su altre squadre. Si parla del mercato della Sampdoria in uscita, ripeto, non è un supermercato la Sampdoria. Stiamo cercando di costruire una squadra competitiva, abbiamo i giocatori forti, che devono essere valutati come tali”.
Vi è mai passata per il cervello l’idea di battere la pista Balotelli? Si è parlato di questa cosa perchè il presidente Ferrero qualche volta l’ha accennata. E’ una pista percorribile?
“Penso che ci sia un mercato reale e un mercato parallelo. Oggi io penso alle cose concrete. Noi abbiamo un reparto avanzato che è completo, se va via qualcuno entra qualcuno. Il presidente è bravissimo perchè crea entusiasmo, perchè comunque con il suo entusiasmo è riuscito anche a fare colpi importanti per la Sampdoria: oggi della Sampdoria si parla molto di più rispetto a prima e questo è molto importante a livello mediatico. Però poi bisogna cercare di fare le cose concrete, cercando di trovare anche i giusti equilibri nello spogliatoio. I risultati si raggiungono quando ci sono equilibri che vengono mantenuti durante tutta la stagione, tra i giocatori. Oggi diciamo che il nostro mercato è fermo, poi da quando avremo fatto questi preliminari, sperando che si possano aprire per noi le porte dell’Europa, è chiaro che si potranno aprire nuovi scenari, anche impensabili oggi. Balotelli, al di là del grandissimo valore del giocatore, che ha un talento straordinario, penso che in questo momento possa essere difficile”.
Si parla da tempo di questa nuova regola dei 25 giocatori. Tutti i club sono un po’ in difficoltà nel rientrare in questo nuovo regolamento. Come è messa la Sampdoria?
“La Sampdoria è messa abbastanza bene, è chiaro che anche la Sampdoria dovrà fare delle valutazioni, eventualmente qualche taglio, a meno che il mercato non prenda una piega diversa. Sinceramente siamo messi meglio di altri, però anche noi dovremo stare attenti un po’ a tutto”.
Avete ricevuto proposte concrete per Eder e Soriano?
“No, Eder e Soriano sono due giocatori della Sampdoria, in questo momento per noi sono due giocatori importantissimi. Noi pensiamo di poter andare avanti con loro. Con Soriano stiamo anche valutando un prolungamento di contratto. Quindi diciamo che sono due giocatori che dovrebbero far parte del futuro della Samp. Poi, come ben sapete, il calcio ogni giorno offre scenari nuovi, quindi quello che oggi è una cosa, domani è un’altra. Nei nostri programmi Soriano ed Eder dovrebbero rimanere”.