(Alessandro Dondi) – Appuntamento del lunedì sera ore 21.15 con BAR SPORT, la trasmissione di TV PARMA – condotta da Marco Balestrazzi –dedicata per l’occasione al calciomercato dei crociati. In studio gli ospiti Carlo Chiesa, Andrea Schianchi, Vanni Zagnoli e Luca Ampollini. Il raduno della squadra – previsto per giovedì 10 a Collecchio alle 12.30 – è stato il pezzo forte della serata, grazie all’interessante grafica proposta dalla redazione sui possibili 35 calciatori convocati da mister Donadoni. Tra questi, rispetto alla passata stagione, spiccano senz’altro molti nomi “nuovi” – alcuni di ritorno da positive esperienze in altre formazioni come Cordaz, Brosco, Bidaoui, Ishak, Jorquera, Ristovski, bar sport 7 (2)Ceppitelli, Pigliacelli, Iacobucci – altri, invece, dopo alterne fortune e comunque non destinati certo a restare in crociato, vedi Santacroce o Morrone. Sul nome di Jorquera si scatena Luca Ampollini, il quale confessa di gradire molto il giocatore fin dai tempi di Genova e di intravedere in lui grandi potenzialità. Fin dalle prime battute si capisce come il reparto maggiormente sotto la lente di ingrandimento sia l’attacco, ove non si può certo definire ”una garanzia” la presenza di Nicola Pozzi – peraltro reduce da un grave infortunio con annesso intervento chirurgico. “Una cosa è certa: prima di fare ipotesi sulle mosse in entrata per bar sport 6l’attacco del Parma bisognerebbe sapere” – si chiede Schianchi – “se servono ancora soldi, e quindi se bisogna ancora cedere”. Carlo Chiesa mette in evidenza che si “è ceduto un solo gioiello, Parolo, e pertanto è lecito attendersi altre cessioni eccellenti”. Ci troviamo pertanto di fronte ad una rosa sostanzialmente impoverita dalle mancate conferme di Cassani e Molinaro – definiti “tanta roba” da Chiesa – e che “necessita perciò di essere pesantemente rivista” giacché allo stato attuale “non si avrebbe certo a disposizione una panchina lunga e di bar sport 1qualità”. L’attenzione dello studio si sposta doverosamente ai tanti giocatori in orbita Parma, due dei quali – ovvero Ristovski e Brosco – secondo Vanni Zagnoli “meritano una chance poiché in serie B hanno fatto bene”. La speranza di Zagnoli è anche quella che “torni Cassani”, sebbene Ampollini metta giustamente in evidenza come ci si trovi di fronte alla concorrenza del Sassuolo, che vanta notevoli disponibilità economica. Su Cassani, invece, è caustico Schianchi – “due milioni per Cassani non li spenderei, c’è Ristovski …” – secondo cui il Parma quest’anno “deve puntare ai 40 punti e stop, è inutile pensare di voler fare una squadra straordinaria … non è possibile, la gente se lo deve mettere bene in testa, lo scudetto del Parma sarà la salvezza”, perciò se Cassani o chi per lui – procuratore, Fiorentina – non accetta, largo a Ristovski tanto “se non è zuppa, è pan bagnato”. Il dibattito sul mercato è stato quindi arricchito bar sport 3dall’intervento telefonico di Giampiero Pocetta, agente tra gli altri di Amauri e Munari. Secondo Pocetta al momento “Amauri rimane a Parma al 100%, a Parma ha fatto bene ed è naturale che a ogni sessione di mercato qualcuno si faccia avanti e chiami per prendere informazioni” ed al momento l’unica proposta ufficiale è quella fatta dal Bahia. L’agente dell’italobrasiliano ci tiene inoltre a sottolineare come sui media “stia passando un messaggio sbagliato, di un Parma pronto a svendere o a liberarsi dei giocatori che ha” ed invita tutti a “portare rispetto per la società e per Amauri” il quale, comunque, “se mai dovesse lasciare l’Italia, lo farà per andare all’estero”. Un pensiero anche al suo assistito Munari – legato al Parma da un lungo contratto e sacrificato da Donadoni nella scorsa stagione – per lui al momento non si registrano offerte ma, come si sa, il mercato è lungo. Terminata la telefonata con Pocetta, ecco lo spazio alle trattative in essere, o presunte tali, tra le quali spunta Lodi. E’ proprio il giocatore del Catania a solleticare maggiormente le fantasie degli opinionisti in studio, felici di vedere in crociato un “giocatore di classe”, quel “vero regista” che secondo Luca Ampollini manca al Parma da troppi anni. Secondo Schianchi non è comunque una strada così facilmente percorribile, legata forse alle cessioni.
Molto interessante il riferimento all’inchiesta pubblicata ieri dalla Gazzetta dello Sport sui giocatori “fatti in casa”, che mette in luce dati tanto allarmanti quanto impietosi per il Parma: i crociati figurano al terz’ultimo posto per l’ utilizzo nell’ultima stagione di giocatori cresciuti nella propria cantera – i soli Cerri e Mauri – mentre Lucarelli è il secondo più in campo tra i calciatori nati negli anni 70. Il quadro sembra essere quello di un Parma che non punta in maniera convinta sui giovani, avendo preferito negli ultimi anni affidarsi a giocatori esperti e già pronti per il campionato di serie A. Per Schianchi è essenziale che “certe squadre come Parma e Chievo puntino sui giovani per un fatto meramente economico, non certo per motivi estetici” poiché “se tu fai giocare titolare uno di 32 anni dopo non puoi certo venderlo con plusvalenza ad una grande squadra”. Il Parma, ad avviso di Carlo Chiesa “ha puntato su giovani, benché stranieri come Feltscher Ampuero, Ze Eduardo” tuttavia riportando risultati non positivi.
bar sport 2 (2)L’occasione è di quelle propizie per il roseo Andrea per partire all’assalto del suo obiettivo preferito – “Amauri ti è servito solo il primo anno per salvarti, gli altri anni non è servito a niente se facevi giocare un giovane ti salvavi uguale” – reo di avere ancora in essere un pesante contratto e di essere difficilmente “sbolognabile” data l’età e l’ingaggio. “A parte Cerri e Mauri” – lamenta Ampollini – “al Parma non ci sono poi così tanti giovani da lanciare e su cui costruire la squadra”. In fin dei conti Van Gaal – a detta di Schianchi – è andato al mondiale “con tre fuori classe e otto giovani scartini…” e “se Lodi tra tre anni lo vendi ad una mela, Mauri lo vendi a tre mele”. Come a dire: rischiare oggi per incassare ingenti somme domani. Attenzione comunque a mettere in campo i giovani “un po’ gradatamente” – per Ampollini “Mauri e Cerri potevano essere messi in campo già l’anno scorso per essere valutati, a tutela del valore dei ragazzi stessi”. Il Parma, in assenza di grandi disponibilità economiche e visto il modesto bacino d’utenza, deve valorizzare i giovani per poi rivenderli “fissando una volta per tutte il paletto, e dicendolo chiaramente ai tifosi, che ci si deve salvare” poiché – Schianchi dixit – “la corsa all’Europa League dell’anno passato ha fatto avere meno presenze a Cerri rispetto ad Amauri”.
bar sport 8Nella seconda parte di trasmissione è ospite telefonico Carlo Laudisa – esperto di mercato della Gazzetta dello Sport – cui vengono rivolte diverse domande circa i possibili colpi di mercato del Parma, su tutti Matri, accostato in giornata al Parma. Sull’attaccante rossonero il noto giornalista spegne gli entusiasmi dei tifosi – “l’ingaggio di 2.5 mln netti a stagione, 5 lordi, è proibitivo per il Parma ma anche per il Genoa, società che tuttavia ha appena ceduto Gilardino e pertanto ha in cassa qualche denaro in più”. Per Biabiany – a detta di Laudisa – “l’Inter non ha gli argomenti economici necessari a soddisfare il Parma, al momento è una strada impervia” e per Paletta “seguiamo con attenzione i risvolti legati alla cessione di Astori alla Lazio, giacché il Cagliari pare intenzionato a trattenerlo”. La squadra imagedel Parma “sarà mantenuta competitiva” in quella che è comunque la logica di “far rientrare le risorse per garantire un futuro importante al club”. Spazio anche per una considerazione su Prandelli – sollecitata da Vanni Zagnoli – “assolutamente non era già d’accordo prima col Galatasaray, si è trattato di un last minute”.
Salutato Laudisa, spazio a Rugolotto che con un servizio molto ben confezionato, mette in evidenza quelli che al momento per il Parma sono i goal andati in fumo con le partenze di Parolo (8 goal), Rosi (2) e Molinaro (2) cui si potrebbero aggiungere quelli di Amauri (8) e Schelotto (4) qualora non fossero confermati, per un totale di 24 reti. Con chi recuperare la dote perduta? Su tutti un nome, quello di Belfodil, che viene comunque da una stagione disgraziata e non vanta certo rapporti eccellenti con Donadoni. Facile quindi ipotizzare l’ingaggio di una punta da 10 goal a stagione, ma chi potrebbe essere? Al momento non è facile fare bar sport 5ipotesi in tal senso e men che meno sarà Donadoni a darci la risposta, complice il silenzio tombale che avvolge il tecnico e che comunque – sottolineano dallo studio – non “gli ha impedito di parlare con Lotito”. In chiusura – in diretta dal camper – gli auguri a Vanni Zagnoli – il cui compleanno è oggi 8 luglio – accompagnati dalla performance musicale di Henri Rotelli.
Alessandro Dondi