Dopo Reggiana-MIlan, riflettevo in sala stampa, incontrando Andrea Munari, per caso. “Lavori alla miglior Reggiana, forse, degli ultimi 16 anni”.
La serie B manca dal ’99, da allora i granata hanno disputato solo tre playoff per la promozione, venendo sempre eliminati in semifinale. Nel 2005, con Bruno Giordano in panchina, il dg Pietro Leonardi che lasciò in anticipo per andare all’Udinese e il presidente Ernesto Foglia. Fuori con l’Avellino e poi il fallimento.
2009, Pane dopo avere centrato la promozione, al secondo tentativo (perse la finale playoff a Nocera Inferiore) esce con la Pro Patria con un incredibile 4-5 al Mapei.
Poi Dominissini, uscita con il Pescara. Di Eusebio Di Francesco, vado a memoria.
Ecco, a occhio. Questa Reggiana, di Alberto Colombo, è meno spettacolare rispetto alla versione di Bruno Giordano, ma più appassionante rispetto alle annate con Pane (dubbio) e con Dominissini (di sicuro).
Bravo, Alberto, bravo, bravo, bravo.
Adesso è il momento chiave. C’è da mantenere il posto nei playoff, più ristretti, da provare a inseguire il primo posto. Servirebbe l’enplein e forse neanche.
Però, Alberto e ragazzi granata. Bravi, bravi, bravi.
Mister, vorrei venirti a intervistare a casa. Se Andrea Munari vuole…
Ah, a Reggio c’è voglia di urlare, come 21 anni fa, al gol di Paulo Futre…