Il 19 novembre è uscito il libro di Andrea Rossini Delitto Pantani. Ultimo chilometro (segreti e bugie) per NdA press (l’editore riminese Massimo Roccaforte).
E’ d’inchiesta, costa 11,90 euro, è acquistabile online, ricostruisce i fatti dagli ultimi tempi della vita del campione, sino alla riapertura delle indagini della procura di Rimini.
Andrea Rossini, giornalista investigativo perugino, lavora a Rimini come cronista di giudiziaria al “Corriere Romagna”, è stato l’unico ad occuparsi del caso Pantani, dalla morte del campione di Cesenatico, assistendo al processo, parlando con i protagonisti, verificando e scoprendo nuovi dettagli sulla sua scomparsa.
La verità non sembra mai vera e lascia spazio al dubbio, ma è più affascinante di ogni teoria del complotto. Ecco la risposta a tutti gli interrogativi sollevati dalla nuova indagine per omicidio attraverso una rigorosa e appassionata inchiesta giornalistica-giudiziaria che è anche il racconto degli ultimi giorni di Marco Pantani.
Un romanzo al quale è stato strappato il lieto fine. La storia di un campione beffato dal destino, l’unico killer capace di introdursi in una stanza con la porta ostruita dall’interno. Concludere che non l’hanno ammazzato non vuol dire che siano tutti innocenti. Anzi. Si scoprirà, ma solo leggendo, che non lo è nessuno. Compreso chi innesca e alimenta la macchina del mito con l’ambizione di sostituirsi alla realtà. Il doping, infatti, non riguarda solo Madonna di Campiglio e il ciclismo di quegli anni, ma anche l’informazione di oggi.
Si muore quando si rimane soli: il caso è chiuso. Il Pirata era diverso dagli altri e l’ha dimostrato con una ribellione muta, perché “colpevole”. Il suo cuore è andato in frantumi nel giorno degli innamorati in un residence di Rimini. Una morte da rockstar, che suscita nostalgia infinita. Mentre tutti si chiedono chi l’abbia ucciso e nessuno se poteva essere salvato, intrappolato in una gigantesca biglia di vetro, non può più dire basta.
Biagio Bianculli