Di Alessandro Mazzarino
Inizio di stagione strano e particolare, forse il contrario di ciò che ci si aspettava. Il Leicester batte il Newcastle al St. James’ Park con un sonoro 3-0, e vola in vetta alla classifica della Premier League, lasciando ad un punto di distacco il Manchester United, e a due punti il City. L’artefice di questo “miracolo” sportivo, è il nostro Claudio Ranieri, che grazie al suo rigore tattico ed al suo bel gioco, è riuscito, e sta continuando, a far passare alla storia i Foxes. Un altro uomo, che entra nella leggenda, è il numero 9, proprio del Leicester: Jamie Vardy, 28 anni, un ex operaio che solo cinque anni fa militava in Conference, la quinta serie britannica. Con il gol siglato ieri a Newcastle, il bomber inglese ha eguagliato il record di 10 reti consecutive di un certo Ruud Van Nistelrooy…
E mentre a Leicester si festeggia, a Madrid cala il sipario e si spengono le luci al Bernabeu. Il Barcellona serve il poker ai Blancos, a tratti invisibili in campo, e la formazione guidata da Luis Enrique vola a +6 su quella di Rafa Benitez. Quest’ultimo, selezionato per sostituire Carlo Ancelotti, ha portato con sé da Napoli, gli errori difensivi, i passaggi a vuoto, e tutto ciò complica la possibilità di vedere uno spettacolare “clàsico”. Ci pensano i Blaugrana, però. Ci pensano Suarez, Neymar ed Iniesta. Il “Pistolero” realizza una doppietta, il giovane brasiliano dà spettacolo al momento del suo gol, e serve un assist al bacio ad Andres Iniesta. Non ci sono aggettivi per descrivere un giocatore come lui. 31 anni. Esteticamente ne dimostra di più, ma in campo sembra un ragazzino, che realizza un gol fantastico, battendo Navas. Ma soprattutto, è un “ragazzino” in grado di far alzare in piedi e far applaudire tutto il Santiago Bernabeu: l’ultima volta fu quando il Real ospitò Alessandro Del Piero. E’ nato nell’epoca sbagliata, Andres Iniesta, o forse, sono stati Messi e Ronaldo a nascere a pochi anni di distanza da quel geometra che indossa la maglia numero 8, e che incredibilmente, non ha ancora vinto il Pallone d’Oro, e chissà se ci riuscirà…
Alessandro Mazzarino